L’ingresso dell’ex Ipgi
Un video in cui il sindaco Guido Castelli era “ferocemente” contrario alla riapertura dell’ex discarica Ipgi nell’alta Valle del Bretta. Lo ha scovato in rete il capogruppo del Pd, Francesco Ameli che accusa: «A proposito di ambiente e rifiuti -afferma- Le comiche!! Nel video, il sindaco arringa la platea contro la riapertura di una discarica tanto che il servizio titola “l’Ipgi non riaprità mai” Oggi cambia idea e insieme alla maggioranza ne sostiene invece la riapertura. Siamo ancora il fanalino di coda della differenziata perché mentre castelli pensava agli ampliamenti volumetrici di discariche.. nel frattempo non si faceva differenziata e grazie a ciò le bollette sono aumentate del 30% con un servizio che deve migliorare mettendo al centro il cittadino utente». Ameli aggiunge: «Chi inquina paga lo dice la legge e l’abbiamo sempre sostenuto -afferma- Pensare di scaricare il rischio di impresa di un privato sui comuni è cosa folle. Pertanto prima si bonifica e pertanto si inizino subito i lavori, poi si vedrà se i comuni devono pagare. Ma non può essere che diventi questo uno strumento per legittimare l’apertura di una nuova discarica in quella che Castelli stesso definì “la valle della morte”. In commissione ambiente che si è svolta qualche giorno fa, il sindaco ha fatto un’affermazione molto grave cioè che dopo la chiusura di Relluce (alla quale vorrà fare comunque ricorso) è bene presentare una proposta per il piano d’ambito che si sostanzia nella IPGI (ad un prezzo se non vado errato di 113 euro/ton). Abbiamo sempre detto che il problema non è la discarica ma l’impegno per una differenziata di livello, pertanto tornare a discutere nuovamente di discariche penso sia limitante. Pensare di riaprire una discarica dopo che per anni il sindaco ha detto che è la valle della morte, manifestazioni sotto casa (a Croce di Tolignano) con tanto di cartelli…. è un comportamento schizofrenico! penso sia invece giusto guardare con attenzione alla proposta del parco dei calanchi proposto dalle associazioni che anche oggi si sono riunite. Passata la fase del ritorno – conclude- in ambito come già autorizzato tempo fa, penso che il nostro territorio debba volare più in alto! Se si differenzia bene e molto, i rifiuti possono essere mandati anche a Milanoii»
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