Serie B nel caos: Zamparini accusa
l’arbitro e il Frosinone
Un precedente aiuta il Palermo

CALCIO - Continua la battaglia dopo la finale playoff nella quale è successo di tutto. L’allenatore Stellone, nel frattempo esonerato: «Arbitro in malafede». Il romano La Penna probabilmente perderà la promozione nella Can A
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L’invasione campo dei tifosi festanti dopo Frosinone-Palermo finale playoff

di Bruno Ferretti

Continua la battaglia del Palermo in riferimento al ritorno della finale playoff che ha promosso in serie A il Frosinone. “La partita non è stata regolare e lo possiamo dimostrare con prove evidenti: vogliamo giustizia” ha detto il patron Maurizio Zamparini confermando che presenterò ricorso e, al di là della giustizia sportiva, è deciso a seguire anche quella ordinaria. Il Palermo (sconfitto 2-0 a Frosinone, dopo aver vinto 2-1 la partita di andata) sostiene con fermezza che la partita è stata condizionata dall’atteggiamento dei calciatori del Frosinone che hanno accerchiato e intimorito l’arbitro (Federico La Penna di Roma, ndr) inducendolo a non concedere un rigore (sul punteggio di 0-0) dopo aver chiaramente indicato il dischetto del rigore. Nella concitazione il palermitano Nestorovski è stato colpito con una testata proprio davanti all’arbitro che non ha preso provvedimenti. Si tratterebbe di errore tecnico tale da far ripetere la partita. Di contro La Penna, probabilmente in confusione, ha espulso un calciatore del Palermo che era in panchina. “I nostri giocatori sono pronti a testimoniare che sono stati minacciati prima della partita, nell’intervallo e dopo la partita. Inoltre – tuona Zamparini – hanno ricevuto sputi e altro. Denuncerò tutti”.

Maurizio Zamparini patron del Palermo

Nel finale, poi, c’è stato il lancio dei palloni in campo (anche dalla panchina del Frosinone) per fermare le azioni d’attacco del Palermo. Motivo per cui La Penna ha concesso altri 2 minuti di recupero oltre ai 5 che aveva già decretato. C’è un precedente che incoraggia il Palermo e risale a tre anni fa nella partita Bari-Latina del campionato Primavera. Sulla scorta del referto arbitrale fu riconosciutala la responsabilità del Bari e fu assegnato lo 0-3 a tavolino al Latina. Infine c’è il fatto, davvero grave, dell’invasione campo anticipata dei tifosi del Frosinone dopo il raddoppio di Ciano, quando mancava circa un minuto e mezzo. L’arbitro La Penna ha emesso il triplice fischio perchè la partita, con il campo invaso da migliaia di persone, non poteva proseguire. Il Palermo chiede lo 0-3 a tavolino che equivarrebbe alla promozione in serie A al posto del Frosinone. L’allenatore Stellone, tornato a Frosinone da ex, non è andato leggero sull’arbitro: “Era in malafede”. Il Frosinone ovviamente, si difende respingendo tutte le accuse e  sostenendo che la partita è stata regolare: si aspetta solo una multa. Stellone, nel frattempo, è stato esonerato da Zamparini che per la prossima stagione ha richiamato Tedino, licenziato alla fine di aprile.

Vedremo cosa deciderà il giudice sportivo sul caos di Frosinone-Palermo. E poi cosa accadrà nei successivi gradi della giustizia sportiva. L’impressione è che, comunque andrà, l’arbitro La Penna (34 anni), dopo questa direzione, vedrà svanire la promozione nella Can A per la quale era fra i candidati. Lo scorso febbraio La Penna ha diretto Ascoli Cesena (2-1) al Del Duca. Il “fischietto” romano complessivamente ha arbitrato 5 volte l’Ascoli con un bilancio di 2 vittorie, 2 sconfitte, 1 pareggio.


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