Eventi estivi, Simone De Vecchis: «Il “Maremoto Festival” va ripristinato»

SAN BENEDETTO - Secondo il consigliere di minoranza, l'attuale Amministrazione non avrebbe ancora raggiunto lo scopo di realizzare una manifestazione altamente caratterizzante
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Simone De Vecchis

 

di Giuseppe Di Marco

 

«Ricordo come, partecipando alla stesura del programma della coalizione che sosteneva il sindaco Spazzafumo, nella sezione relativa alla cultura fu deliberatamente inserito questo passaggio: “reintroduzione di alcune manifestazioni di successo cancellate nel corso di questi anni dal cartellone estivo”». Così scrive Simone De Vecchis, che esorta l’Amministrazione comunale a concretizzare queste parole nell’ambito degli eventi.

 

Secondo il consigliere, il vertice comunale dovrebbe ripristinare il “Maremoto Festival”, nel cui contesto si incontrarono anche Brunori SasAppino: i due artisti, infatti, hanno avuto modo di ricordarlo al “17Festival” di Ripatransone andato in scena due giorni fa.

 

«Le elezioni sono passate – aggiunge De Vecchis – l’Amministrazione ha preso forma, cosi come ha preso forma l’evento estivo musicale simbolo dell’Amministrazione Spazzafumo: il “San. B Sound” che si tiene ogni anno a fine agosto presso il campo da rugby “Mandela”. A una prima, superficiale, lettura si potrebbe dire: impegno mantenuto, un festival musicale estivo destinato ai giovani è stato organizzato».

 

E però il “Maremoto”, continua il consigliere «era un evento che traeva la propria forza da un’organizzazione “dal basso”, nella quale le migliori risorse creative ed operative della città collaboravano per la ricerca e la realizzazione di un prodotto artistico e culturale che in un certo qual modo contenesse ed esprimesse sul palco quello sforzo collettivo di ricerca e avanguardia».

 

In dieci anni di “Maremoto” si sono esibiti, oltre agli artisti citati, Il Teatro degli Orrori, i Zen Circus e i Sud Sound System, ma anche i Giuda, che la critica internazionale oggi considera fra le migliori formazioni di glam rock dell’intero continente.

 

«Il “Maremoto” precorreva i tempi – termina De vecchis – un’onda travolgente, come diceva lo stesso nome, che con la sua forza dirompente dava slancio a tutte le attività culturali del territorio, includendo altre performance artistiche, mostre di fumetti, pittura-live, proiezioni, installazioni, writing. La conclusione è che quel punto del programma non è stato portato a termine. Cara Amministrazione Spazzafumo, visto che il programma elettorale è il riferimento dell’azione amministrativa, manteniamo questo impegno?»

 

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