Samb, Ceres c’è ma anche tanto altro

SAN BENEDETTO - In particolar modo, in attesa della presentazione del nuovo responsabile del settore giovanile Cristian Pazzi. Mentre De Angelis è alle prese con rinnovi e conferme
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di Pier Paolo Flammini

 

La festa spontanea dei tifosi rossoblù dopo la vittoria col Teramo

Ufficializzata la collaborazione tra la Samb e la Ceres, celebre marca di birra danese, di cui mancava solo il comunicato nella pagina ufficiale del club, perché già alla festa promozione del 2 maggio scorso i referenti commerciali del marchio erano presenti alla cena della squadra. La novità sta che l’accordo si protrae per due stagioni, fino al giugno 2027, e si ha adesso certezza che il marchio Ceres comparirà nel retro della prossima maglia ufficiale della squadra. Un bel colpo, non c’è che dire, per il settore marketing rossoblù che ha attratto un’azienda che cerca una risonanza nazionale (e ovviamente internazionale) e che potrebbe oltremodo diffondere le gesta dei colori rossoblù oltre l’area classica del tifo sambenedettese.

«Ceres e Us Sambenedettese insieme per il calcio vero – si legge nella nota social diffusa dall’azienda – Quello fatto di sudore, passione, bandiere e mani strette sugli spalti. Siamo orgogliosi di diventare Main Sponsor di una delle squadre di provincia più iconiche d’Italia. Il nostro logo sarà sulla maglia, la nostra birra allo stadio nei momenti che contano: dal riscaldamento al terzo tempo. Per brindare insieme, ovunque vada».
Ma l’attenzione della tifoseria in questa fase è legata ai rinnovi dei calciatori dell’attuale rosa: se sei calciatori hanno già il contratto (ma l’intenzione del club, se possibile, sarà di prolungare lo stesso contratto ma ridurne l’importo annuo), ovvero Eusepi, Kerjota, Candellori, Sbaffo, Zoboletti e Orsini, da qui alla prima decade di giugno – quando si avrà l’ufficialità dell’iscrizione: tra i documenti manca soltanto la convenzione per il Riviera delle Palme che sarà firmata sabato prossimo – si attendono le riconferme. Battista, Zini, Paolini, Chiatante ma anche Tourè sembrano ormai certi, invece sia Guadalupi che soprattutto Gennari hanno molte richieste importanti dalla Serie D. L’impressione è che il primo non si lascerà sfuggire la Serie C, appena assaporata a causa di due importanti infortuni, mentre sul secondo la situazione è più complessa anche perché, a 33 anni e mezzo, Gennari, che vive con la famiglia a Pesaro, deve valutare tante situazioni.
Ma uno snodo importante sarà la presentazione del nuovo responsabile del settore giovanile Cristian Pazzi. Dalle voci che trapelano sembra che i movimenti di Pazzi e della società siano nella giusta direzione, di un rafforzamento e anche collaborazione più sostenuta con alcune realtà locali. Vedremo mercoledì.

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