«I ritardi nei pagamenti degli stipendi ai dipendenti della Provincia di Ascoli Piceno sono un pessimo segnale. Mi auguro che quanto accaduto nei giorni scorsi non si ripeta mai più e che si provveda a una riorganizzazione della struttura seria e condivisa con tutti».
Così la consigliera regionale del Pd Anna Casini, dopo aver appreso del ritardo nella corresponsione delle retribuzioni e delle incertezze persino sull’erogazione dei buoni pasto per i dipendenti dell’ente.
«Parliamo di lavoratori e lavoratrici che rappresentano il motore della macchina provinciale – sottolinea Casini – persone che, nonostante il dissesto, gli anni difficili di tagli, riduzioni di personale e continui ostacoli burocratici, garantiscono ogni giorno servizi essenziali al nostro territorio: dall’ambiente all’urbanistica, dalla manutenzione delle scuole e delle strade all’assistenza tecnico-amministrativa per i Comuni».
«Sapere che i dipendenti non sanno se e come verranno erogati i buoni pasto – prosegue Casini – apre interrogativi preoccupanti su come l’ente intenda affrontare i prossimi anni».
«È dovere della politica e delle istituzioni – conclude – garantire ai dipendenti certezze, dignità e rispetto per poter rispondere alle esigenze dei cittadini. Per questo mi auguro che si provveda a riorganizzare l’Ente, non in modo casuale ed episodico, come sembra, ma ragionando strategicamente. Senza una razionalizzazione della macchina, purtroppo in ritardo di anni, temo che la situazione rischi di diventare ingovernabile».
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