Quintana: Veronica Di Nino e Annalisa Matè, le castellane di Acquasanta e Monteprandone

ASCOLI- Entrambe estetiste, con il loro fascino rappresenteranno i due castelli nel corteo di domenica 3 agosto 
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di Elena Minucci

Il giorno della Quintana di Ascoli si avvicina e proseguono le presentazioni delle “prime donne” dei castelli che impreziosiranno il corteo della Quintana di domenica 3 agosto.

Oggi presentiamo le castellane di Acquasanta Terme e di Monteprandone: parliamo di Veronica di Nino e Annalysa Matè.

Veronica Di Nino

Per il castello di Acquasanta Terme, sfilerà Veronica Di Nino. Trentasei anni, dopo aver lavorato come estetista alle Terme di Acquasanta, Veronica ha scelto di dedicarsi ai suoi tre figli, Francesca di 8 anni e mezzo, Riccardo di 7 e Daniele di 5.
Quello di domenica 3 agosto sarà un vero e proprio ritorno per lei nel corteo storico, avendo già sfilato qualche anno fa nel ruolo di damigella. Questa volta però l’emozione sarà ancora più forte.
«Sono molto emozionata e agitata – racconta – sono timida e essere al centro dell’attenzione mi mette ansia. Credo però che sarà una bellissima esperienza, mi fa molto piacere essere stata scelta. Dedico questa esperienza ai miei bambini, chissà se un giorno anche loro, avranno l’opportunità di sfilare. Sarebbe una bella cosa».
Nella veste di castellano sfilerà il sindaco Sante Stangoni.

 

Annalysa Maté

Da Monteprandone arriva Annalysa Maté. Classe 2004, si definisce una ragazza solare, sorridente, che ama stare in compagnia, viaggiare e trovare sempre il lato positivo delle cose. Annalysa lavora come estetista presso il centro estetico Beauty Lab a Centobuchi, una professione che la appassiona e che le permette di prendersi cura del benessere e della bellezza degli altri.
Per lei sarà un vero e propri debutto nella Quintana di Ascoli.
«Sarà la mia prima volta – afferma – ringrazio il sindaco Sergio Loggi, per avermi scelta nel rappresentare il comune come castellana. Ho scelto di partecipare con entusiasmo e gratitudine, perché credo sia un’esperienza unica per valorizzare le nostre tradizioni e il nostro territorio. Dedico questa bellissima opportunità alla mia famiglia, a chi mi sostiene ogni giorno, e a Monteprandone, che porto nel cuore».

 



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