di Salvatore Mastropietro
A tre giorni dall’esordio in campionato contro la Pianese, il difensore bianconero Manuel Nicoletti ha fatto il punto in conferenza stampa sul nuovo corso dell’Ascoli. Dalle ottime sensazioni sul gruppo alla voglia di ripagare l’entusiasmo dei tifosi, passando per il nuovo ruolo in campo disegnato per lui da mister Tomei, diversi sono i temi trattati dal difensore ex Picerno.
Manuel Nicoletti in allenamento (foto Ascoli Calcio)
Le prime parole di Nicoletti sono per l’atmosfera che si respira in casa Ascoli, un mix di entusiasmo esterno e coesione interna che ha già dato i suoi frutti nella sfida di Coppa Italia contro il Pineto. «Le prime impressioni sono ottime», ha esordito il difensore. «Il contesto esterno ci sta trasmettendo passione e entusiasmo, nello spogliatoio avvertiamo aria nuova. L’impatto è positivo, soprattutto a livello di gruppo». Una sensazione percepita chiaramente anche durante i 90 minuti: «Contro il Pineto dal campo ho avvertito la sensazione di essere in un gruppo, questo è quello che mi interessava vedere, non a caso siamo stati ricompensati dal risultato». Anche gli errori commessi vengono letti in chiave propositiva: «Mi piace pensare che siano frutto della mentalità che vogliamo avere, oggi abbiamo pagato dazio ma in futuro magari ne trarremo beneficio».
Francesco Tomei (foto Ascoli Calcio)
Il difensore si è poi soffermato sul suo adattamento tattico e sul lavoro con l’allenatore Francesco Tomei, che lo sta impiegando come “braccetto” nella difesa a tre. «Nasco giocatore di fascia ma negli anni ho fatto anche il braccetto a tre. Il mister mi ha aperto un mondo, credo di poter fare meglio questo ruolo e sono contento di farlo», ha spiegato Nicoletti, sottolineando la buona intesa con i compagni di reparto. «L’intesa con Curado? È un ragazzo splendido, così gli altri calciatori che erano già qui. Mi trovo bene anche con Menna e Rizzo». Le idee del tecnico sono chiare e stimolanti per tutta la squadra: «Il mister è molto esigente e ha idee chiare su quello che vuole. Sappiamo cosa dobbiamo fare, sappiamo che le richieste sono coraggiose e che ci vuole del tempo. L’ispirazione zemaniana del mister? Per la volontà di dominio del gioco si assomigliano molto [lui e Zeman], anche se partono da idee un po’ diverse».
Sabato inizia il campionato e l’avversario è la Pianese, una squadra che Nicoletti invita a non sottovalutare. «A prescindere da chi abbiamo davanti noi vogliamo fare la partita», ha dichiarato con fermezza. «L’anno scorso in pochi avrebbero dato la Pianese in alto in classifica e alla fine c’è arrivata. Quindi dobbiamo stare in all’erta». La ricetta per affrontare un girone che si preannuncia molto equilibrato è chiara: «Avvertiamo una certa responsabilità ed è giusto che sia così. In maniera onesta penso che il nostro girone sia molto livellato, sulla carta si sono vinti pochi campionati e noi in campo con umiltà possiamo giocarcela con chiunque».
Infine, un messaggio diretto e sentito alla tifoseria. Nessun proclami, ma la promessa di un impegno massimo per ripagare la fiducia e l’affetto ricevuti. «Appelli e inviti non ne dobbiamo fare», ha concluso Nicoletti. «Siamo nella condizione di dover solo restituire qualcosa. Dobbiamo essere noi coi risultati e col campo a rendere orgogliosa la comunità bianconera».
MERCATO – L’Ascoli ha ufficializzato la cessione a titolo definitivo al Teramo, militante nel girone F di Serie D, di Yehiya Maiga Silvestri. L’esperienza del centrocampista prodotto del vivaio bianconero, non rientrante nel nuovo progetto tecnico, si chiude con nove apparizione complessive all’attivo con la maglia della prima squadra.
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