Presentato in anteprima nazionale “Memorie di Carta”, il docufilm che celebra la storia delle Cartiere di Fabriano

DOCUFILM - Il Presidente di Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission Andrea Agostini ha messo in evidenza l’importanza delle Cartiere di Fabriano come simbolo del Made in Italy e del Made in Marche, sottolineando come Memorie di Carta offre agli spettatori un viaggio affascinante sulla storia di un’azienda
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Andrea Agostini

 

Presentato a Fabriano Memorie di Carta, il nuovo documentario che racconta la storia illustre delle Cartiere di Fabriano e della sua comunità. Applauditissimo, il toccante docufilm di 60 minuti, prodotto da Silvia Innocenzi e Giovanni Saulini per Alfa Multimedia, scritto dalla regista Francesca Muci in collaborazione con Federica Tudisco è stato realizzato con il sostegno di Regione Marche Pr-Fesr 2021-2027, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission.

Livia Faggioni e Francesca Muci

«Questo documentario è un tributo alla memoria collettiva custodita tra questi muri – ha detto la regista Francesca Muci – È la storia di come un’impresa italiana sia diventata un’icona globale, non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma per la sua capacità di unire passione umana e visione industriale, creando un ponte tra il passato e il futuro».

Un viaggio emozionante nella storia delle Cartiere Miliani e della sua comunità, a partire dalla sua fondazione con Pietro Miliani in tre secoli di storia fino ad oggi. È qui a Fabriano che nasce per la prima volta in Italia un sistema industriale addetto alla produzione della carta, che si evolve e prende piede in tutto il mondo da una tradizione che affonda le sue radici nel medioevo.

La signora Isia cartara centenaria

Memorie di Carta immerge gli spettatori nel racconto grazie ai ricordi offerti dai protagonisti, cresciuti nelle storiche cartiere Miliani, come Mauro che annovera tra i primi ricordi i suoi anni all’asilo della cartiera prima di diventarne un dipendente prezioso e soprattutto le donne, le cartare, le cui mani hanno tagliato, selezionato, contato e scelto i fogli di carta e ricamato preziose filigrane: tra tutte, come una sorta di matriarca originaria, spicca la figura di Isia, centenaria che ha lavorato in tutti i reparti della cartiera da quando aveva appena quindici anni. Insieme a lei Lina che per anni, tutti i giorni, ha contato con pazienza centinaia di fogli per la Banca d’Italia, ma anche Iolanda e Catia mamma e figlia che hanno condiviso il lavoro tramandandosi competenze e saperi. E ancora Daniela e Bruno abili e sofisticati filigranisti che hanno creato capolavori invidiati in tutto il mondo, fino alle giovani operaie di oggi che continuano a portare avanti un lavoro artigianale unico e prezioso.

Proiezione dell’anteprima di “Memorie di Carta” nelle Cartiere Miliani

«La storia delle cartiere e della sua produzione si intreccia con la storia italiana, dalla nascita del movimento operaio alla condizione delle donne lavoratrici e con quella dei singoli – ha spiegato la produttrice Silvia Innocenzi – attraverso aneddoti personali, che ci trasportano in un tempo antico dove il lavoro manuale era prezioso e insostituibile, abbiamo voluto raccontare la vita della carta patrimonio universale e la memoria storica di un territorio». Le immagini sono accompagnate dai versi di alcune poesie di Nella Nobili, poetessa e operaia in una fabbrica fin da quando era bambina e che ci fornisce uno spaccato sul mondo operaio femminile, e dai versi di Renata Fanelli Del Lungo e di Pietro Girolametti, entrambi sul mondo delle “cartare” marchigiane.

«E’ stata un’esperienza unica conoscere le cartare che hanno portato le loro testimonianze nel docufilm, donne in cui è manifesto nel loro Dna il legame profondo con la cartiera, da sempre il loro lavoro, la loro famiglia e la loro vita; oggi mi sento più fiera che mai di continuare a perpetuare questa tradizione, con la stessa passione e orgoglio di queste splendide figure femminili», ha detto Livia Faggioni coordinatrice della Fondazione Fedrigoni Fabriano che contribuisce alla promozione degli studi sulla storia e l’arte della carta e si prende cura del patrimonio di oltre 500 metri lineari di documenti dell’archivio d’interesse storico delle cartiere, della collezione di carte antiche fabrianesi dal 1267 e degli oltre 10mila strumenti per la fabbricazione della carta.

Il Presidente di Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission Andrea Agostini ha messo in evidenza l’importanza delle Cartiere di Fabriano come simbolo del Made in Italy e del Made in Marche e di come Memorie di Carta offre agli spettatori un viaggio affascinante sulla storia di un’azienda, di una terra e della sua gente con un focus sul ruolo fondamentale delle donne operaie nella costruzione di un modello imprenditoriale di successo, con dedizione e sacrificio. Una vera e propria opera d’arte che ora parteciperà ai principali Festival di cinema nazionali ed internazionali, sostenuta dalla Marche Film Commission in quanto vincitrice del bando 2024 insieme alla serie Tv Balene girata tra Ancona e il Conero che ha esordito con successo la sera stessa su Rai 1, conquistando la prima serata con 19,4% di share e 2 milioni 781 mila spettatori. Due progetti diversi per linguaggio e formato, entrambi orientati a valorizzare e promuovere il territorio di cui ogni marchigiano deve essere orgoglioso.

La sera stessa partenza vincente per la fiction “Balene” su Rai 1, girata nelle Marche, ha conquistato la prima serata con 19,4% di share e 2 milioni 781 mila spettatori


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