L’Atletico Ascoli cerca la prima vittoria nel turno infrasettimanale con il Termoli

Mister Seccardini

di Lino Manni

Non c’è tempo per leccarsi le ferite per l’Atletico Ascoli. Domani si gioca il turno infrasettimanale in trasferta a Termoli (ore 15). L’obiettivo è quello di centrare la prima vittoria stagionale. Se contro l’Ancona la sconfitta è stata un…”toccasana” (come definita dall’allenatore bianconero), l’eventuale vittoria a Termoli potrebbe essere una liberazione.

«La rabbia per quanto accaduto domenica l’abbiamo smaltita – dichiara alla vigilia l’allenatore Simone Seccardini – ci siamo preparati bene per la trasferta di domani con diversi carichi di lavoro a secondo di chi ha giocato e chi invece è rimasto in panchina. Per Domani sono tutti a disposizione e pronti per dare battaglia a Termoli».

Matteo D’Alessandro torna al centro della difesa

Il Termoli è alla ricerca della prima vittoria casalinga. La squadra di mister D’Adderio ha vinto in trasferta nella prima giornata con il San Marino per poi cadere in casa con l’Ancona. Domenica il Termoli ha pareggiato con la Recanatese. In casa bianconera tutti a disposizione ad esclusione di Feltrin che ha rimediato il cartellino rosso nel finale della partita con l’Ancona. Tutti gli altri sono pronti a scendere in campo anche se è previsto un piccolo turnover. La cosa certa è che rientra il capitano Matteo D’Alessandro a guidare il reparto difensivo. In avanti il bomber Maio, 2 reti, potrebbe essere affiancato da Belloni. Anche a centrocampo possibili cambiamenti rispetto alla partita di domenica.

«Mi aspetto una partita difficile, quello è un campo ostico – conclude mister Seccardini – Proveremo a vincere contro una squadra che sappiamo essere giovane, strutturata e ben organizzata, che si difende con un 5-3-2 dinamico. Dai miei ragazzi mi aspetto grande mentalità. La partenza di quest’anno deve farci riflettere e in quest’ottica domenica c’è stata una sconfitta che ha rappresentato un toccasana».

Arbitro dell’incontro Francesco Fermo di Torre Annunziata. Giudici di linea Riccardo Zebini di Rovigo e Antonio Masciello di Ravenna