«Archiviata la campagna elettorale, sul tratto sud della A14 Marche è il momento di decidere, basta attendismo e stop ai rinvii».
È quanto afferma l’onorevole Pd, Augusto Curti.
«La filiera del trasporto segnala in questi giorni una sovrapposizione di cantieri, con corsie ridotte, tempi di percorrenza raddoppiati e costi oramai fuori budget: una crisi logistica che indebolisce sicurezza e competitività lungo l’arteria adriatica».
La richiesta a Roma è esplicita: «Alla A14 sud marchigiana va riconosciuto lo stesso livello di attenzione politica e la stessa dote finanziaria assicurate al Ponte sullo Stretto. D’altronde anche questo potenziamento di traduce in una sorta di “ponte terrestre” che deve assicurare l’efficientamento dei flussi nord-sud». Sul piano delle soluzioni, Curti indica gli «interventi di potenziamento già oggetto di dibattito: terza corsia dove le condizioni tecniche lo permettono oppure un nuovo collegamento a quattro corsie in variante».
Capitolo Regione: «La nuova amministrazione faccia la sua parte: si riattivino cioè gli studi di fattibilità, si consolidino le coperture economiche e si fissino tempi certi. Ogni mese di incertezza aggiunge metri alle code e ci conduce verso una congestione ingestibile, con ricadute su imprese, pendolari e servizi».
La chiusura dell’ex sindaco di Force è netta: «Pari dignità dell’opera. Se su Messina si investono miliardi e si istituzionalizza una governance dedicata, esigiamo un impegno equivalente sull’A14 Sud per le Marche. Questo tratto non è più in grado di sostenere i volumi attuali di traffico: servono scelte tecniche solide, trasparenti e tempestive».
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