di Elena Minucci
Luca Innocenzi è il “Miglior Cavaliere d’Italia”: la cerimonia si svolgerà a Monselice (Padova) sabato 6 dicembre. L’evento, organizzato dall’esperto di giostre storiche e non, Roberto Parnetti di Arezzo, con la collaborazione del portale “Brontolodicelasua”, dell’associazione Giostra della Rocca Ets di Monselice e il patrocinio del Comune, chiude le celebrazioni per il 40°anno della Giostra della Rocca e tornerà a riunire i protagonisti delle rievocazioni storiche nazionali, cavalieri e amazzoni, ma anche tanti quintanari e appassionati.
La stagione 2025, iniziata a marzo, con il “Torneo Storico Città di Ascoli Piceno” è conclusa domenica scorso con la Giostra dell’Arme di San Gemini, ha visto lo svolgersi di numerose manifestazioni (oltre 60) i cui risultati determineranno le classifiche finali delle sette categorie in cui è diviso il riconoscimento, unico in ambito nazionale, considerato il “Pallone d’Oro” in termini calcistici delle giostre storiche.
Le categorie che saranno premiate sono: Miglior Cavaliere, Miglior Amazzone, Miglior Giovane Under 18, Miglior Cavaliere delle giostre con “pugnalino”, Binomio più vittorioso, Proprietario dei cavalli più vittoriosi e Scuderia più vittoriosa.
Visti i numerosi risultati, il vincitore di quest’anno è ancora una volta Luca Innocenzi, che ha trionfato in tutte le edizioni, ad eccezione del 2023, vinta da Lorenzo Melosso. Con questo successo raggiunge la sua settima vittoria.
Un’importante novità di questa edizione, già anticipata nella cerimonia di premiazione dello scorso anno ospitata a Monterubbiano, è l’introduzione del “Premio alla Carriera” che sarà assegnato ad un cavaliere non più in attività. Il riconoscimento sarà intitolato ad Andrea Ferretti, in memoria del nostro compianto direttore e memoria storica della Quintana. Per designare il nome del cavaliere che sarà premiato, l’ideatore Roberto Parnetti ha raccolo l’adesione di alcuni “addetti ai lavori” e appassionati, provenienti dalle città che ospitano le più importanti rievocazioni storiche tra cui Arezzo, Foligno, Ascoli Piceno, Faenza, Narni, Servigliano, Sulmona e Monterubbiano. Ognuno di loro dovrà fornire una rosa di tre nomi e quello che avrà le maggiori preferenze sarà premiato.
Come da tradizione, la cerimonia si chiuderà poi con il passaggio di testimone alla città che ospiterà il Galà nel 2026: le edizioni precedenti si sono svolte ad Ascoli (2017), Foligno, Sulmona, Narni, Faenza, San Secondo Parmense e Monterubbiano.
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