Svem, Andrea Santori lascia la presidenza: lettera di dimissioni ad Acquaroli

DIMISSIONI - Dopo quasi quattro anni alla guida della società regionale, il presidente comunica la decisione con una mail al governatore
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Andrea Santori

Andrea Santori ha rassegnato le dimissioni da presidente della Svem, la partecipata della Regione Marche che segue i progetti finanziati con fondi europei. Dopo quasi quattro anni alla guida della società, Santori ha inviato una lettera al governatore Francesco Acquaroli annunciando la sua decisione di lasciare l’incarico.

 

Il mandato, iniziato nel gennaio 2022, sarebbe dovuto durare fino al biennio 2027-2028, ma il presidente ha scelto di anticipare i tempi, consegnando il proprio ruolo nelle mani del presidente della Regione. Insomma, Santori ha rimesso al governatore l’incarico di una società che ha sempre sostenuto essere diventata, sotto la sua presidenza, «una macchina da corsa».

 

Nella lettera, Santori avrebbe ripercorso le tappe del suo impegno alla guida della Svem, ringraziando il presidente della Regione per la fiducia accordata. Acquaroli dovrà ora prendere atto della decisione e individuare un nuovo profilo per la presidenza della società, che continuerà a gestire le delicate partite legate ai fondi europei.

 

La Svem, in questi ultimi mesi, è stata oggetto di critiche dalle opposizioni in merito alla gestione proprio di Santori, critiche che si sono tramutate anche in un esposto che l’esponente Pd, Alessia Morani, ha presentato all’autorità giudiziaria. Ma fonti vicine al presidente dimissionario sostengono che le vicende burrascose che hanno investito la Svem non sarebbero all’origine del passo di Santori che invece avrebbe deciso di rassegnare le dimissioni per lasciare al presidente Acquaroli la decisione su come intraprendere il nuovo corso della partecipata, dopo la rielezione alla guida della Regione. Insomma nuova legislatura, nuovo corso che, per le partecipate in generale, secondo alcune correnti politiche vicine al presidente, andrebbero tutte azzerate, nessuna esclusa.


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