Anffas di Grottammare, di nuovo dal prefetto per scongiurare lo sciopero

Uno dei presidi sindacali davanti alla sede Anffas di Grottammare

Si riaccende la tensione alla Fondazione Anffas Grottammare, dove le organizzazioni sindacali Fp Cgil e Fisascat Cisl tornano a chiedere un cambio di rotta alla nuova governance.

«Abbiamo l’impressione – affermano Viola Rossi (Fp Cgil) e Roberto Celi (Fisascat Cisl) – che la nuova dirigenza non sappia davvero come gestire la Fondazione e stia quindi scegliendo le strade più semplici per alleggerire i costi: tagliare sul personale, disdettare il contratto integrativo aziendale e derogare alle retribuzioni previste dal Ccnl. Queste sono le intenzioni presentate all’ultimo tavolo sindacale dalla parte datoriale».

Le sigle sindacali, a fronte di questa situazione, hanno annunciato la proclamazione di un nuovo stato di agitazione, approvato all’unanimità dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori.

«Se non ci saranno cambiamenti concreti – proseguono – la mobilitazione proseguirà fino allo sciopero».

Secondo i sindacati, i professionisti dell’Ente sono ormai «stanchi e amareggiati da anni di cattiva gestione organizzativa e di progressivo indebolimento della qualità dei servizi. Si ha la sensazione – spiegano – che chi oggi governa sia più impegnato a distinguersi dai propri predecessori, senza riuscirci, piuttosto che ad ascoltare chi Anffas la porta avanti davvero da decenni: le lavoratrici e i lavoratori che conoscono a fondo le criticità dei servizi».

Una situazione resa ancora più tesa dalle contestazioni disciplinari mosse nei confronti di alcuni dipendenti, giudicate “pretestuose” dalle organizzazioni sindacali, che ricordano come in passato l’Ispettorato del Lavoro avesse già annullato provvedimenti analoghi ritenendoli ingiusti.

Il prossimo 7 novembre, Anffas e sindacati torneranno di fronte al prefetto per tentare di scongiurare lo sciopero.

«Ci auguriamo – concludono – che Anffas Nazionale e le istituzioni del territorio, a partire dal sindaco di Grottammare, mantengano le promesse fatte e si facciano parte attiva affinché questo capitolo si chiuda con le garanzie occupazionali e retributive che i collaboratori di Anffas meritano».

Anffas di Grottammare, i sindacati: «La nuova governance minaccia licenziamenti e tagli ai servizi»