Morta nell’auto a fuoco, fissato il funerale.
Nicoleta riconosciuta grazie alle chiavi,
19enne indagato per omicidio stradale

Nicoleta Enache

di Leonardo Giorgi

Ha tentato di salvarla, tirarla fuori dalle lamiere della Fiat a metano che da lì a poco sarebbero state divorate dalle fiamme, ma per la 56enne Nicoleta Enache non c’è stato nulla da fare.
Il 19enne di Cingoli, conducente dell’altra auto – una Volkswagen Polo – coinvolta nel violentissimo frontale avvenuto martedì pomeriggio a Castelfidardo, ha potuto solo assistere all’inferno che si stava scatenando davanti ai suoi occhi.

Come da prassi in casi come questi, sarà indagato per omicidio stradale.
L’impatto è avvenuto in un tratto (il rettilineo che passa nella zona dell’azienda Effetto luce) già segnato da altri incidenti gravi della Statale 16, ma stavolta la violenza dello scontro ha lasciato una scena che ha scosso due province.

L’auto in fiamme

La morte di Nicoleta, romena di origine, ha colpito profondamente la frazione di Villa Potenza, dove viveva con il marito Ulderico Baiocco, titolare di un’officina. La donna lavorava da tempo a Macerata per la cooperativa Meridiana e in passato come aiuto cuoca. Grande amante della natura e degli animali, avrebbe compiuto 57 anni il 6 dicembre. Lascia una figlia di 26 anni, che lavora in Australia come medico, e che è in viaggio verso l’Italia per partecipare ai funerali, fissati per lunedì alle 10 nella chiesa del Santissimo Sacramento dei Cappuccini. Il funerale è stato fissato quasi una settimana dopo la morte della donna proprio per dare tempo ai suoi cari di raggiungerla. Non sarà svolta l’autopsia sul corpo.

I soccorsi dei vigili del fuoco dopo l’incidente

Secondo i primi accertamenti, Nicoleta stava percorrendo la statale in direzione nord quando l’altra vettura avrebbe invaso la corsia opposta per cause in corso di accertamento. La ricostruzione definitiva è tuttora al vaglio della Polizia locale di Castelfidardo e della procura di Ancona. Il ragazzo è rimasto ferito in modo non grave ma sotto choc, mentre la Fiat — intestata al marito di Enache — è stata completamente distrutta dall’incendio.

Per identificarne l’unica occupante sono stati necessari oggetti personali ritrovati tra le lamiere: il marito ha capito con certezza che si trattava di Nicoleta quando ha riconosciuto le sue chiavi e lo smartwatch. Nel frattempo gli inquirenti hanno ascoltato anche un testimone che avrebbe assistito alle fasi immediatamente successive al frontale.

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