
Sala degustazione Centanni
Un punto vendita rinnovato accoglie gli amanti del vino – rigorosamente biologico – tra degustazioni e visite in cantina.
A Montefiore dell’Aso, la Cantina Centanni rappresenta, da tre generazioni, un presidio di qualità e visione. Azienda agricola biologica certificata, oggi è un punto di riferimento per il territorio e per gli amanti del vino. L’ampliamento della sala degustazione e un nuovo punto vendita – un vero e proprio showroom dedicato all’esperienza del vino – segnano un passaggio importante nella storia dell’azienda.
A parlarcene è Giacomo Centanni, enologo e titolare dell’omonima Cantina, erede di una tradizione familiare che guarda al futuro senza dimenticare le radici.
«Ho la speranza che anche i miei figli, quando saranno grandi, possano trovare qui la loro strada, se vorranno – afferma – Ora sono piccoli, ma vivere la cantina dall’interno, anche solo osservando, è un modo per capire cosa rappresenta davvero questo mondo, che è fatto di mille sfaccettature: dalla potatura alla vinificazione, dall’imbottigliamento all’affinamento». 
Il nuovo punto vendita è realtà. Cosa troveranno i visitatori che verranno a trovarvi in vista del Natale?
«Abbiamo rinnovato e ampliato gli spazi, così come per la sala degustazione. Chi arriva oggi può scoprire i nostri vini in un ambiente più accogliente, curato nei dettagli e pensato per raccontare ogni etichetta. È possibile visitare la cantina, partecipare alle degustazioni e, naturalmente, acquistare i prodotti anche in vista dei regali natalizi».
È possibile partecipare alle degustazioni tutto l’anno?
«In estate sono più frequenti, perché l’enoturismo è più attivo. Ma anche in inverno è possibile prenotare facilmente dal sito. La degustazione comprende prodotti tipici del territorio abbinati ai nostri vini, con percorsi basic, medium o premium. Raccontiamo il vino con un approccio narrativo: il terreno, la storia, il perché della scelta di produrre vino biologico. Nulla è lasciato al caso».
La vostra è una produzione interamente biologica, per l’appunto. Cosa significa per chi beve i vostri vini?
«Significa prima di tutto assenza di pesticidi. In campagna usiamo solo zolfo e rame, che vengono dilavati naturalmente dopo 15 giorni. È una scelta che tutela il consumatore».
Quali pratiche adottate per garantire sostenibilità e rispetto dell’ambiente?
«Limitiamo i trattamenti allo stretto necessario, anche quelli biologici. Studiamo molto il momento giusto per intervenire. Inoltre, i sottoprodotti dell’uva – vinacce e raspi – vengono reinseriti in campo come fertilizzante naturale. È un ciclo che si autoalimenta».
Torniamo alle origini: come nasce l’azienda Centanni?

Lo staff dell’azienda agricola Centanni
«Siamo una realtà familiare, io faccio parte della terza generazione. Mio nonno vendeva le uve alla cantina sociale. Mio padre Mario ha costruito la cantina, dal 2005 imbottigliamo ed etichettiamo con il nostro nome. Oggi, insieme alle mie sorelle, mia moglie e un cognato seguo l’azienda».
Avete vinto anche riconoscimenti importanti.
«Sì, per esempio con il Canapale, la nostra vendemmia tardiva di Pecorino. Con l’annata 2021 abbiamo ottenuto a Vinitaly il premio come miglior Pecorino delle Marche. È un vino che incarna il territorio e la nostra idea di qualità».

Il vino rosso Mario
A proposito di territorio: quanto conta la Valdaso per la vostra produzione?
«Tantissimo. Qui abbiamo condizioni uniche: il mare a cinque chilometri, i monti a trenta, vallate a pettine, escursioni termiche perfette. Le Marche forse non hanno ancora la fama di altre regioni, ma hanno un potenziale qualitativo straordinario, sempre più riconosciuto e apprezzato anche oltre i confini. Siamo orgogliosi di esserne ambasciatori attraverso i nostri prodotti».
L’azienda agricola Vini Centanni si trova sulla strada provinciale SP 238 – 159 Contrada Aso, a Montefiore dell’Aso
Telefono: 0734 938530
(spazio promoredazionale)
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