Centauroos ancora in tv: «Riciclare le macerie del sisma per dar loro nuova vita»

ASCOLI - La startup dei fratelli Panichi sarà protagonista della puntata di domenica del programma "Il posto giusto", il talk show dedicato al mondo del lavoro in onda su Rai 3
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La startup ascolana Centauroos sarà protagonista della puntata di domenica 23 novembre del programma Il posto giusto, il talk show dedicato al mondo del lavoro in onda alle ore 13 su Rai 3.

Macchinari Centauroos in azione

 

Nel corso della trasmissione verrà proposto un approfondimento sulle opportunità messe in campo dal progetto NextAppennino. Quella di domenica sarà la prima di una serie di puntate che, sempre all’interno di Il posto giusto, illustreranno gli strumenti a sostegno della ripresa economica nelle aree colpite dal sisma.

 

Centauroos è una startup innovativa che combina sostenibilità e robotica per rivoluzionare le tecniche di costruzione tradizionali attraverso metodi di produzione avanzati. È pioniera nell’uso di materiali sostenibili per la stampa 3D del calcestruzzo, ottenuti da detriti di costruzione e demolizione, tra cui circa tre milioni di tonnellate di macerie provenienti dagli edifici danneggiati dal terremoto del 2016 nell’Italia centrale.

 

L’azienda trasforma questi rifiuti in una risorsa, incorporandoli nelle miscele di calcestruzzo, in linea con i principi dell’economia circolare e contribuendo alla chiusura del ciclo dei materiali. Oltre a ridurre il consumo di materie prime, l’impiego di aggregati riciclati nel calcestruzzo stampato in 3D può abbattere le emissioni di CO₂ dal 20% al 40%, a seconda del livello di sostituzione.

 

L’impresa ascolana, guidata dai fratelli Stefano e Simone Panichi, ha orientato il proprio percorso di crescita all’insegna della sostenibilità, investendo con continuità in ricerca, sviluppo e innovazione. Questo impegno le ha permesso di essere tra le prime realtà del Piceno a ottenere la certificazione Esg (ambiente, sociale e governance) rilasciata da Rina, con uno score pari al 74,4%.

 

«Il nostro Appennino ha un tessuto imprenditoriale solido, dinamico e resiliente, capace di esprimere realtà produttive di alto livello che sanno unire tradizione e innovazione. Ci sono imprenditori, come Stefano e Simone Panichi, che scelgono di investire in idee innovative mantenendo alto il valore del Made in Italy – sottolinea il commissario alla ricostruzione Guido Castelli –. Il Programma NextAppennino vuole offrire sostegno e impulso a queste progettualità che valorizzano e fanno crescere tutto il territorio del cratere. Centauroos può essere un esempio e un’ispirazione per tanti altri imprenditori che desiderano mettere a frutto la loro creatività a beneficio della nostra comunità».


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