Pnrr, 15 Comuni a rischio: obiettivi non raggiunti e possibili commissariamenti

LA LISTA di amministrazioni locali che non avrebbero raggiunto alcuni target previsti dal Piano, in particolare nei servizi educativi, sociali e nel trasporto disabili. In assenza del cronoprogramma richiesto o del raggiungimento degli obiettivi entro i termini, sarà nominato un commissario che sostituirà l’amministrazione nella gestione delle misure. A Ripatransone la situazione più critica per mancato invio della documentazione
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La stretta del Governo sugli obiettivi del Pnrr comincia si fa sentire anche nel Piceno. Dopo il recente comunicato del Ministero dell’Interno, che ha ricordato l’obbligo per i Comuni inadempienti di inviare un cronoprogramma entro 60 giorni pena la nomina di un commissario, emerge una lista di amministrazioni locali che non avrebbero raggiunto alcuni target previsti dal Piano, in particolare nei servizi educativi, sociali e nel trasporto disabili.

Gli adempimenti richiesti riguardano la rendicontazione e la certificazione degli interventi relativi agli asili nido, ai servizi sociali e al trasporto delle persone con disabilità: settori considerati strategici per la coesione territoriale e l’inclusione, specialmente nei piccoli centri.

 

Dalla ricognizione emerge che diversi Comuni della provincia di Ascoli si trovano in condizioni di mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati. Ecco il quadro: Arquata del Tronto (obiettivo non raggiunto sul fronte dell’asilo nido), Carassai (asilo nido e servizi sociali), Castel di Lama (trasporto studenti con disabilità), Castignano (servizi sociali e asilo nido), Colli del Tronto (asilo nido), Cossignano (asilo nido), Folignano (trasporto disabilità), Massignano (trasporto disabilità), Montedinove: asilo nido e trasporto disabilità), Montefiore dell’Aso (servizi sociali e trasporto disabili), Montegallo (asilo nido), Montemonaco (asilo nido), Palmiano (asilo nido), Ripatransone (situazione più critica; documentazione non inviata e rischio di commissariamento “totale”), Rotella (asilo nido).

 

In molti casi si tratta di Comuni di piccole dimensioni che devono confrontarsi con carenze di personale, difficoltà progettuali e scarsa domanda potenziale per alcuni servizi, come gli asili nido: un problema comune a molte aree interne.

 

Il decreto emanato dal Ministero dell’Interno stabilisce che, in assenza del cronoprogramma richiesto o del raggiungimento degli obiettivi entro i termini, sarà nominato un commissario che sostituirà l’amministrazione nella gestione delle misure Pnrr. Una possibilità che, se confermata, porterebbe conseguenze non solo amministrative, ma anche politiche, incidendo sul rapporto tra i cittadini e i propri enti locali.

 

La situazione dei Comuni piceni si inserisce in un contesto più ampio: nelle Marche sono numerose le amministrazioni che stanno incontrando difficoltà nel rispettare la tabella di marcia imposta dal Pnrr. Secondo il Ministero, il problema più frequente è la difficoltà a progettare, completare o attivare i servizi nei tempi previsti.

 

Ora gli enti locali hanno una finestra di tempo per mettersi in regola, predisporre la documentazione mancante e completare gli obiettivi ancora in sospeso. Molti sindaci, nelle prossime ore, potrebbero essere chiamati a chiarire la propria posizione e illustrare i passaggi necessari a evitare il commissariamento.

 


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