«Anffas Grottammare ignora le istanze dei lavoratori»: confermato lo stato di agitazione

I SINDACATI Fp Cgil e Fisascat Cisl: «Tagli e licenziamenti mettono a rischio la qualità dei servizi e la stabilità occupazionale»
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La sede di Anffas di Grottammare

 

«Anffas Grottammare continua a ignorare completamente le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori e prosegue nel proprio piano di licenziamenti e tagli salariali, mettendo a rischio la qualità dell’assistenza all’utenza e paventando anche una possibile riduzione dei servizi». La Fp Cgil e la Fisascat Cisl esprimono forte contrarietà di fronte alla «totale chiusura della Fondazione, che ha respinto anche le proposte di mediazione, pur compatibili con il percorso di risanamento intrapreso dall’Ente».

 

«Nonostante il tentativo di conciliazione promosso dalla Prefettura – si legge nella nota sottoscritta da Viola Rossi (Fp Cgil) e Roberto Celi (Fisascat Cisl) – la Fondazione si è limitata a comunicare in modo freddo e unilaterale le decisioni assunte dal proprio Cda. Una scelta che non ha lasciato alternative alle organizzazioni sindacali, le quali hanno confermato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Anffas.

In un contesto in cui l’assistenza alle persone con disabilità e la solidarietà umana rappresentano i pilastri dell’attività, il datore di lavoro continua a mantenere una condotta glaciale nella gestione delle questioni organizzative fondamentali per garantire i servizi. Tale atteggiamento mette a rischio la stabilità occupazionale e salariale del personale».

 

Secondo i sindacalisti, questo approccio risulta particolarmente deleterio in un Ente del Terzo Settore, che dovrebbe invece promuovere un benessere organizzativo capace di migliorare la qualità dell’assistenza. Al contrario, queste scelte stanno progressivamente impoverendo i servizi.

«Non permetteremo – incalzano i rappresentanti di Fp Cgil e Fisacat Cisl – che la Fondazione comprometta decenni di accoglienza e inclusione per mere logiche di bilancio. Per questo motivo intensificheremo le iniziative di sensibilizzazione, coinvolgendo l’intera collettività, a partire dalle famiglie delle persone con disabilità e dagli Enti affidatari dei servizi, Comune di Grottammare, Ast di Ascoli Piceno e Ambito Territoriale Sociale – affinché Anffas Grottammare torni finalmente a mettere le persone al centro».


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