Samb-Union Brescia 1-3, in campo le “riserve” e ne esce la peggior gara di stagione

SERIE C - I rossoblù escono agli ottavi di Coppa Italia e pagano la palese inesperienza di troppi giocatori, specie in difesa. E dire che la squadra di Palladini era andata in vantaggio con Pezzola, poi uscito per infortunio. Finale di primo tempo imbarazzante, più equilibrata la ripresa con i cambi obbligati, ma alla fine si è subito il gol dell'1-3
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di Pier Paolo Flammini

 

Samb-Union Brescia 1-3

La Samb esce fuori dalla Coppa Italia di Serie C nella maniera peggiore: altro che partita, pur di seconde linee, per tirarsi su di morale. La sconfitta contro l’Union Brescia è meritata e anzi forse il risultato è bugiardo soprattutto per quanto visto nel primo tempo, con una ripresa invece sostanzialmente equilibrata ma con un regalo trasformato nel gol finale.

 

Entrambe le squadre, per l’ottavo di finale, sono scese in campo con i giocatori che hanno avuto meno spazio in campionato: solo Rizzo tra i soliti titolari nel Brescia, schierato col 3-5-2, mentre nella Samb inizialmente è 4-2-3-1, rispetto all’11 di domenica scorsa, ci sono soltanto Konate e Cultraro. Se fino ad ora il campionato tutte le sconfitte sono arrivate con molte recriminazioni e lo stesso si può dire per quasi tutti i pareggi (ad eccezione incredibilmente di Campobasso, peggior prestazione stagionale), non si può dire così di questa partita.

 

Fin dai primi minuti era parso chiara la difficoltà soprattutto in difesa, sugli esterni, dove erano sistemati Chiatante a sinistra e soprattutto Vesprini a destra. Fogliata e Bonci sulla corsia sinistra hanno fatto quel che volevano, Scafetta ha aiutato poco in copertura. Eppure nonostante gli scricchiolii, è la Samb a passare in vantaggio: tiro di Lulli dai 20 metri, Liverani salva in angolo. Sul corner di Battista Pezzola stoppa e gira sul secondo palo: un gol festeggiato con una corsa sotto la curva rossoblù per il difensore finito in panchina nelle ultime giornate.

 

Ma dopo una decina di minuti la fascia destra della Samb si apre come burro, Vesprini trascina Chelli nel caos mentre in attacco Konate, schierato centravanti, dimostra una seconda volta (la prima a Gubbio) di avere difficoltà nel ruolo di attaccante puro. La Samb si regge grazie a Pezzola, ma poi al 30′ il difensore deve uscire precauzionalmente per un risentimento: Palladini schiera Zoboletti centrale e forse qui eccede, perché a quel punto le difficoltà dei tre esordienti difensivi, non supportati da un centrocampo adeguato pur con il passaggio al 4-3-3 rispetto al 4-2-3-1 iniziale, emergono tutte. Per quindici minuti la Samb viene presa a pallettate, come mai è accaduto in campionato: i due gol di Valente e Silvestri ci stanno tutti e sono facili facili, di testa e con un pizzico di precisione in più ne sarebbe arrivato un terzo.

 

A inizio secondo tempo Palladini sostituisce giocoforza Vesprini, per Zini, con Zoboletti sull’esterno. Questa mossa è sufficiente per ridare ordine alla difesa, e anche Chelli migliora, a dimostrazione che qualcuno di questi ragazzi potrà cresce ma la situazione di totale esperimento del primo tempo va oltre le loro possibilità. Esce anche Scafetta, insufficiente, ed entra Iaiunese, di rientro dall’infortunio e per la prima volta impiegato per 45 minuti, ma la sua prova sarà comunque insufficiente (per lui varrà lo stesso discorso fatto per Chelli).

 

La Samb comincia con il 4-2-3-1, i primi cinque minuti sono incoraggianti con un colpo di testa di Iaiunese e un tiro di Konate salvato in angolo, poi la Union Brescia prende le misure e la partita si blocca anche perché chi dovrebbe dare qualità, ovvero il trio Battista-Sbaffo-Konate, si esclissa sul fondo bagnato del Riviera, Lulli è in evidente ritardo di condizione e Chiatante, più generoso rispetto alla prima frazione, si spegne.

 

A nulla servono gli ulteriori inserimenti di Napolitano e Marranzino (comunque più positivi): il Brescia prima va vicino al gol con una girata di Leporino, poi fissa il 3-1 finale e stavolta Cultraro, nella respinta di un tiro dalla distanza, rimette la palla in mezzo e Balestrero (abbonato ai gol alla Samb già ai tempi del Matelica) insacca il più facile dei tap in, con i difensori Samb però in colpevole ritardo.

 

Finisce così, con Palladini che ammette che la squadra non ha mostrato quella solita grinta. Probabilmente da alcuni di loro si attendeva una prova d’orgoglio considerando il poco tempo a disposizione, e invece è arrivato un risultato che peggiora lo stato di crisi (l’unica giustificazione è che praticamente tutti i titolari che hanno comunque ben figurato nelle ultime due giornate anche senza vittoria, non hanno giocato): domenica si va ad Arezzo in una partita sulla carta disperata, fra due settimane si attende il Rimini che però potrebbe ritirarsi dal campionato.

 

Difficile trarre qualche insegnamento dalla partita odierna: probabilmente sono arrivati insegnamenti in negativo, regalando la certezza di alcuni ragazzi non ancora pronti per la Serie C e che, con la panchina numericamente lunga, sarebbe il caso di sfoltire a gennaio in attesa di quei rinforzi ai quali la società sta pensando soprattutto per attacco e centrocampo. Prima però ci sono 4 (o 3) partite da superare senza farsi troppo male.

 

Il tabellino

Samb (4-2-3-1): Cultraro; Vesprini (1′ s.t. Zini), Pezzola (30′ Zoboletti), Chelli, Chiatante (25′ s.t. Napolitano); Moussa Touré, Lulli; Scaffetta (1′ s.t. Iaiunese), Sbaffo, Battista; Konate (25′ s.t. Marranzino). A disposizione: Grillo, Ponzanetti, Eusepi, Tosi, Candellori, Dalmazzi, Nouhan Touré, Alfieri, Martins, Iaiunese. Allenatore Ottavio Palladini.

Union Brescia (3-5-2): Liverani; Silvestri (34′ s.t. Bergomi), Facchini, Rizzo; Armati, Valente (34′ s.t. Tagliabue), Mercati (28′ s.t. Balestrero), Fogliata, Boci; Cisco (29′ Cazzadori), Leporini (29′ Zennaro). A disposizione: Damioli, Gori, Sorensen, Pasini, Di Molfetta, De Maria, Goffi. Allenatore Aimo Diana.

Arbitro: Fabio Rosario Luongo di Frattamaggiore, assistenti Giulia Tempestilli di Roma 2, Manuel Cavalli di Bergamo, quarto ufficiale Valerio Pezzopane de L’Aquila.

Note: marcatori 10′ p.t. Pezzola (S), 35′ pt Valente (UB), 38′ pt Silvestri (UB), 32′ st Balestrero (UB): spettatori 2404 (senza tifosi ospiti per il divieto di trasferta ai residenti nelle provincia di Brescia). Il presidente Vittorio Massi e il vice Fausto Massi hanno consegnato al calciatore Luca Lulli una maglia celebrativa per le 100 presenze raggiunte con la Samb. Prato in buone condizioni anche se un po’ appesantito dalla pioggia.

MARCATORI: 10′ pt Pezzola (S), 35′ pt Valente (UB), 38′ pt Silvestri (UB), 32′ st Balestrero (UB). Ammoniti: Scafetta, Chelli, Konate, Sbaffo, Armati, Mercati, Bergomi, Battista. Angoli 1-4. Recupero 1+5. Spettatori 2.404, trasferta vietata ai tifosi del Brescia.

 


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