L’ospedale Mazzoni (foto Vagnoni)
Com’era scontato in partenza, viste le premesse, Marco Fioravanti, presidente del Consiglio comunale, non accoglie la proposta, avanzata dai capigruppo di Pd e Udc, Francesco Ameli e Francesco Viscione, di rinviare la seduta di domani dedicata alla situazione sanitaria ad Ascoli e alla questione ospedale unico poiché non può intervenire il presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli che è anche assessore alla sanità. Quindi si va avanti. Anche se la seduta rischia di essere monca. Fioravanti anzi raddoppia. Nel senso che è pronto a convocare un’altra seduta aperta, sullo stesso tema, quando potrà partecipare anche Ceriscioli. «L’argomento è tanto importante – commenta – che due sedute serviranno ad approfondire ancora meglio il tema». «Carissimi colleghi Ameli e Viscione – replica Fioravanti alla richiesta di Ameli e Viscione – con questa lettera che avete inviato rischiate di diventare come i bravi di Don Rodrigo dove Ceriscioli impone che “questo Consiglio non s’ha da fare”.
Marco Fioravanti (Foto Vagnoni)
Vi rammendo l’iter istituzionale evolutosi nelle ultime settimane visto che spesso siete stati assenti nelle capigruppo dove si prendono le decisioni organizzative in cui questo Consiglio comunale ha dato tre date disponibili al presidente della Giunta regionale. Tutte e tre disattese e con la sua richiesta di fare il Consiglio il 30 ottobre. Subito dopo la nostra massima disponibilità per organizzare il Consiglio nel medesimo giorno, arriva la comunicazione della segreteria del presidente dicendo che la data da loro stessi richiesta non era più fattibile e di spostarlo dopo la metà di novembre per poter partecipare ad un Consiglio comunale di Pesaro, convocato successivamente alla nostra convocazione, dove dagli atti sembra sia stato inserito un punto occasionale sulla sanità».
«Non è mia consuetudine polemizzare – continua Fioravanti – e cerco sempre di avvicinare le volontà dei singoli gruppi consiliari attraverso la mediazione. Anche questa volta, sentiti i capigruppo in conferenza, abbiamo deciso con la maggioranza dei presenti di convocare ugualmente il Consiglio comunale aperto sulla sanità per il giorno 30 ottobre certi della presenza di un delegato del presidente Ceriscioli e con la massima disponibilità a convocarne un altro in altra data di disponibilità del presidente stesso».
«Questa decisione – spiega Fioravanti- la condivido pienamente per due ragioni. Ascoli non è seconda a nessun altro e vuole pari dignità. Tra esigenze di élite ed esigenze di popolo io sarò sempre dalla parte de popolo e poter far esprimere la volontà di popolo attraverso gli strumenti che la democrazia ci offre è la più bella manifestazione della buona politica e dell’amore per Ascoli.
La riunione convocata a Camerino dal neo commissario Piero Farabolini credo sia importante per il territorio. Qiuindi proporrò in apertura dei lavori di iniziare il Consiglio un’ora più tardi per consentire ai sindaci del cratere di portare le loro istanze nell’assise del nostro straordinario capoluogo e che tale vogliamo rimanga per sempre. Riconoscendo la vostra lunga esperienza politico amministrativa vi chiedo di mettere da parte la casacca di partito e partecipare attivamente domani in Consiglio cercando di spegnere il fuoco e difendere insieme il popolo ascolano ed i suoi legittimi diritti».
f.d.m.
Sanità: Ameli e Viscione chiedono di rinviare il Consiglio aperto di domani
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