Il palazzo di giustizia (foto Vagnoni)
Due furti in una notte (uno tentato in un’abitazione di Controguerra e uno messo a segno in una fabbrica di Monteprandone), la ricettazione, in precedenza, di un’Alfa Romeo rubata a Comunanza ed infine la resistenza ai carabinieri che lo avevano fermato. Il giudice del tribunale Rita De Angelis ha convalidato l’arresto del 25enne rumeno residente ad Alba Adriatica arrestato nella notte tra giovedì e venerdì e accusato di una serie di reati. Il giovane, difeso dall’avvocato Umberto Gramenzi, è apparso lunedì mattina davanti al giudice che ha confermato il provvedimento di custodia cautelare. Ancora libera gli altri componenti della banda che a Centobuchi aveva fatto “visita” alla ditta Inim Electronics rubando duemila euro in contanti oltre a buoni acquisto e carte di credito. In precedenza, invece, si era verificato un tentativo di furto a Controguerra dove la banda si era introdotta in un piano interrato di una casa non riuscendo a portare via niente. La difesa aveva chiesto la concessione degli arresti domilciliari.
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