Foto di gruppo alla riapertura della chiesa di San Bernardino
Giornata migliore non poteva esserci. Alle porte del Natale, per un momento di ripartenza non solo simbolica. La prima chiesa a riaprire dopo il sisma in questa zone così martoriate. E’ quella intitolata a San Bernardino da Siena che si trova a Balzo, in piazza Bonelli, chiusa da anni per via di lavori di riqualificazione a cui il terremoto e la grande nevicata avevano provato a dare il colpo di grazia.
Gli interni della rinnovata chiesa
Nella giornata di sabato 22 dicembre, dunque, la cerimonia di riapertura, presenziata da autorità civili e religiose, tra cui il vescovo Giovanni D’Ercole e il parroco don Riccardo Patalano. Ma soprattutto da tanti fedeli che non hanno voluto perdere questo momento ritenuto importante, definito dallo stesso D’Ercole «Un motivo di gioia poter riaprire al culto questa chiesa e ridonarla alla comunità, si tratta di un grande segno di speranza e rinascita».
Il coro
Sullo stesso tono le parole del sindaco Sergio Fabiani che ringraziando tutte le componenti impegnate nei lavori ha ricordato come l’edificio sia «ristrutturato nei minimi particolari, sarà la casa di tutti i montegallesi». Il lavoro sinergico di Regione, Diocesi e Cei ha dunque portato al restyling di murature e copertura, interni, pavimentazioni, campanile e impiantistica, per quello che è un monumento dedicato al culto eretto nel diciassettesimo secolo, al cui interno si trovano, tra le altre cose, un altare maggiore in marmo e una lapide in memoria del cardinale Emidio Taliani.
Lu. Ca.
L’esterno della chiesa
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