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Oreficerie sacre, un patrimonio da salvaguardare

LIBRI - Nuovo studio di Carfagna sui preziosi beni culturali piceni. Verrà presentato sabato 18 novembre.
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di Luca Capponi

Il paliotto in argento del Duomo di Ascoli, il prezioso San Michele Arcangelo in argento dorato di Offida e la croce astile realizzata da Monte di Mattuccio per la chiesa parrocchiale di Porchiano. Sono i tre preziosi manufatti al centro del nuovo libro di Bernardo Carfagna, “Parvae Clarae Armaturae – Elementi guerreschi in tre oreficerie sacre del Tre-Quattrocento nell’Ascolano”.

Verrà presentato sabato 18 Novembre alle 17  presso lo Spazio Multimediale della Bottega del Terzo Settore di corso Trento e Trieste. A presentare l’ambiziosa opera ci sarà il professor Stefano Papetti. Dopo lo studio sull’antica armatura riprodotta nel sepolcro Tibaldeschi nella chiesa di San Pietro Martire, Carfagna ha scelto di soffermarsi su tre manufatti orafi particolarmente importanti nel panorama dei beni culturali: il paliotto della Cattedrale ascolana, il San Michele Arcangelo in di Offida e la croce realizzata da Monte di Mattuccio nel 1460. Il tutto favorendo una più chiara e vivida contestualizzazione di queste oreficerie nel panorama storico della regione picena fra Trecento e Quattrocento, e facendo apprezzare ancor più il fascino e il pregio storico e documentale delle figure che vi compaiono; il volume, ben corredato d’immagini, è un invito a godere più pienamente della bellezza, e un invito alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio. L’happening sarà curato dalla giornalista Piersandra Dragoni, ispiratrice del seguitissimo gruppo Facebook “Ascoli Piceno: la città di travertino”


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