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Liceo artistico al freddo,
la Provincia corre ai ripari

SCUOLE - Studenti senza riscaldamento al Licini. Sul posto i tecnici dell'amministrazione provinciale per le riparazioni
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Liceo artistico al freddo, scatta l’intervento della Provincia. «In mattinata -dice Micheal Malara degli Studenti per le libertà- mi è giunta notizia che i ragazzi dell’Istituto Artistico “O. Licini” di Ascoli Piceno, stamattina entrati a scuola, si sono accorti del non funzionamento dei termosifoni. Secondo i ragazzi, il problema all’impianto di riscaldamento va avanti da almeno 4 giorni. Non è la prima volta che si manifesta questo fenomeno nelle scuole della Provincia. Quello che è in atto è una malsana gestione del servizio da parte dell’amministrazione provinciale, la quale continua a lasciare senza risposte e senza riscaldamento gli istituti scolastici. Risulta davvero difficile proseguire le lezioni se viene meno uno stato di benessere generale, soprattutto con persone minorenni. Per la giornata di domani, gli studenti hanno minacciato di scioperare ed in questa situazione non posso che concordare con la loro scelta. È comprensibile che vedendosi abbandonati e senza certezze hanno deciso di manifestare il loro disagio. Ci stiamo avvicinando al mese di Dicembre e non è possibile che persista questo problema. Chiedo al presidente della Provincia Paolo D’Erasmo di intervenire affinché questo fenomeno si risolva e non si ripeta, ricordandogli  che il bene degli studenti dovrebbe essere uno dei temi che dovrebbe stare più a cuore ad un amministrazione provinciale». Immediata la risposta dell’amministrazione provinciale. «Stamane -informa una nota di palazzo San Filippo- ai piani superiori del Liceo Artistico “Licini“, si è verificato e poi risolto un piccolo malfunzionamento all’impianto di riscaldamento. I tecnici della ditta che, per conto della Provincia, si occupano della manutenzione sono prontamente intervenuti per sistemare la problematica e ripristinare la piena operatività del riscaldamento in tutti i locali della scuola. La gestione del calore degli impianti presenti negli edifici scolastici è assicurata attraverso il servizio di un’impresa affidataria che verifica, monitorizza ed interviene, sempre reperibile anche con un numero verde, fermo restando che i dirigenti scolastici hanno anche i contatti di riferimento dei tecnici del servizio patrimonio ed edilizia scolastica della Provincia a cui possono rivolgersi in qualsiasi momento per segnalare necessità, esigenze o problematiche». «L’Amministrazione Provinciale considera l’edilizia scolastica prioritaria – ricorda il consigliere provinciale Daniele Tonelli – tanto che nel Bilancio 2017 per le scuole sono previsti oltre 10 milioni di euro e ci sono 2 milioni e 770 mila euro di fondi ministeriali per la messa in sicurezza, adeguamento e miglioramento sismico. Stanziati anche ulteriori 70 mila euro per il “progetto sicurezza scuole”. Inoltre per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici sono a disposizione circa 450 mila euro e 230 mila euro sono stati destinati a progetti di monitoraggio vulnerabilità sismica degli istituti, tra cui il Licini, per verificare eventuali necessità di miglioramento sismico».


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