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«Non sono un eroe,
ho solo fatto il mio lavoro»

CASTORANO - Il dottor Andrea Isacco, dell'omonima farmacia, ha salvato la vita a un operaio di 39 anni che ora sta bene. La fortuna di avere la telecardiologia, La fondamentale preziosa sinergia con gli operatori del 118 e il personale dell'emodinamica. La prontezza dei sanitari del Mazzoni
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di Andrea Ferretti

Si trova ricoverato nel reparto di Cardiologia dell’ospedale Mazzoni di Ascoli l’operaio di 39 anni salvato in extremis da un infarto acuto al miocardio che non gli avrebbe lasciato scampo dopo che aveva accusato un forte dolore al petto. Ha avuto la fortuna di trovarsi nei pressi della farmacia del dottor Andrea Isacco a San Silvestro di Castorano (Ascoli).

Il dott. Andrea Isacco nella sua farmacia

Le sue condizioni sono buone dopo che i medici lo hanno sottoposto ad angioplastica. Ancora qualche giorno sotto osservazione, e poi potrà tornare a casa, in un paese del vicino Abruzzo. «Non sono un eroe come qualcuno mi ha definito, ho soltanto fatto il mio lavoro, ma devo anche dire che il buon Dio ci ha aiutato». Lo dice il dottor Andrea Isacco, sambenedettese di 47 anni, con un’esperienza ormai quasi trentennale nel campo del primo soccorso.

«A questa vicenda è stato dato molto clamore – spiega il farmacista – ma alla fine credo che possiamo ritenerci tutti molto contenti e anche soddisfatti perché la sinergia con il 118 è stata tale da salvare una vita. Ringrazio l’operatrice del 118 (Luana Fabiani, ndr) che si è attivata dirottando sul posto un’ambulanza e tutto il personale dell’emodinamica. La tempistica, come sempre in questi casi, è stata assolutamente determinante. Il Padre Eterno ha fatto il resto».

Il dottor Isacco da anni tiene corsi sulla rianimazione cardiopolmonare, lui che è istruttore BLSD American Heart Association. «Non mi stancherò mai di ripetere che tutti dovremmo conoscere alcuni principi base – sottolinea il medico – grazie ai quali chiunque, davvero chiunque, può fare qualcosa in casi come questo per tentare di salvare una persona da morte improvvisa».

La farmacia di San Silvestro di Castorano

L’operaio è stato salvato grazie ad un tempestivo elettrocardiogramma, quindi sono state monitorizzate contemporaneamente pressione, frequenza e saturimetria anche grazie all’aiuto dei colleghi i quali, come da protocollo, hanno preparato il defibrillatore. La fortuna dell’uomo che aveva accusato il malore è stata quella di trovarsi vicino a una farmacia che eroga anche prestazioni di telecardiologia, senza dubbio una delle più efficaci tra le metodiche di telemedicina. Il referto dell’esame è stato infatti molto chiaro e anche molto preoccupante. Il 39enne è stato trasferito verso l’emodinamica più vicina, in questo caso l’ospedale Mazzoni, che ha raggiunto a bordo di un’ambulanza medicalizzata del 118.

Il resto l’hanno fatto i medici dell’ospedale ascolano, dopo che l’uomo è andato in arresto cardiaco. A quel punto c’è stato poco da scegliere: è stato sottoposto a un’angioplastica primaria per la rivascolarizzazione dei vasi occlusi.

Il Pronto Soccorso dell’ospedale Mazzoni dove è giunto il 39enne colpito da infarto

«Ringrazio ancora una volta tutte le persone che hanno collaborato per salvare la vita a questo giovane uomo. Ma insisto sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari e sull’importanza di conoscere poche, ma basilari, manovre di rianimazione cardiopolmonare. Esiste un algoritmo che spiega come ogni minuto trascorso durante un arresto cardiaco in assenza di rianimazione cardiopolmonare è defibrillatore diminuisce del 10% la possibilità di sopravvivenza del soggetto.

Trascorsi cioè dieci minuti – conclude il dottor Andrea Isacco – le speranze purtroppo spesso restano tali. In questi casi è fondamentale assistere la persona attivando immediatamente la catena del soccorso rivolgendosi subito al 118».

Infarto acuto del miocardio Farmacista eroe lo salva


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