Giorgia Latini, la prima donna della Lega
Il partito di Salvini fa il pieno anche in città

ASCOLI - Risultato storico per il partito di Salvini che manda in parlamento l'assessore alla cultura della giunta Castelli che esulta: «Il sogno si avvera»
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Il brindisi nel fortino della Lega (foto da fb Latini)

Da palazzo Arengo a palazzo Montecitorio. Da Ascoli a Roma dove già aveva lavorato come assistente di Renato Brunetta. Giorgia Latini, attuale assessore comunale alla cultura, entra in parlamento come capolista della Lega Nord alla luce del travolgente successo del partito di Salvini. «Il sogno si avvera! La più grande soddisfazione vedere il nostro Capitano il primo della coalizione di centrodestra! Si festeggia anche il fantastico risultato delle Marche del Sud collegio dove sono eletta! Ci abbiamo creduto fino in fondo tutti insieme e la visione del cambiamento ci ha premiato! #salvinipremier», è il commento postato nella notte dalla Latini tramite il suo profilo Fb. La vittoria è stata festeggiata con un brindisi alla presenza dei fedelissimi della Lega tra cui il consigliere comunale Andrea Maria Antonini, Giuseppe Cintio e il segretario comunale Roberto Maravalli. Su Fb esulta anche Antonini con cui la Latini aveva dato vita nel 2014 alla lista civica “Naturalmente Ascoli” poi confluita nella Lega. «Niente per caso -afferma- Mi sveglio, dopo aver festeggiato fino alle 5,30 con te, e gli altri amici, la nostra vittoria, la tua elezione e facebook mi fa questo regalo. Abbiamo costruito, amica mia, in 4 anni un grande gruppo e raggiunto risultati impensabili. Abbiamo lastricato la nostra strada di alcune parole: lealtà, sincerità, rispetto, fiducia, caparbietà, coraggio e vi abbiamo fatto camminare sopra un progetto politico semplice e vincente. Tutto ciò rappresenta solo il punto di partenza per altre albe, per altri visi al sole e insegne al vento. Per altre soddisfazioni e responsabilità. Che il destino ci preservi sempre degni , saldi nei principi, giusti nelle azioni. Buon lavoro Giorgia, col cuore rivolto al ieri e lo sguardo verso il domani».


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