La valanga all’Infernaccio
di Andrea Braconi e Paolo Paoletti
La frana di fosso Il Rio
Una grossa frana si è staccata dalla parete rocciosa di fosso il Rio mentre una valanga ha interessato la zona della Pisciarelle nella gola dell’Infernaccio. Preoccupazione ma fortunatamente nessuna grave conseguenza nell’area montana di Montefortino. Sia la frana che la valanga si sono verificate probabilmente durante la notte appena trascorsa. Grazie alla lungimiranza del primo cittadino Domenico Ciaffaroni e del comandante dei carabinieri Parco di Montefortino Giuseppe Lappa, non si sono verificate possibili tragedie. Due fenomeni naturali che confermano quanto, con le condizioni meteo avverse degli ultimi giorni, il livello di attenzione massima per i percorsi turistici montani sia ancora elevato
Nel primo caso, a franare è stata una parte di parete rocciosa che si è letteralmente staccata dalla montagna finendo nella gola sottostante. Un distaccamento dalle dimensioni notevoli, come è possibile vedere dalle immagini impressionanti. Frana che non è collegata con la valanga che invece si è verificata in uno dei luoghi più amati dei turisti: le Pisciarelle dell’Infernaccio, ovvero il sentiero suggestivo caratterizzato dalle tipiche cascate a goccia. In questo caso la neve fresca caduta sopra la neve gelata dei mesi scorsi hanno dato vita al grosso smottamento.
Il sindaco Domenico Ciaffaroni
«Grazie alle raccomandazioni che puntualmente vengono rivolte ai cittadini non si sono verificate tragedie – commenta il sindaco Domenico Ciaffaroni – il mio grazie va al comando stazione carabinieri parco Montefortino guidato da Giuseppe Lappa. Al di la delle polemiche fatte da qualcuno tempo fa, voglio sottolineare che la pubblica incolumità viene prima di qualsiasi altra cosa. Oggi è stato fatto un primo sopralluogo nelle due aree. Non appena le condizioni lo permetteranno, onde evitare che qualcuno si faccia male, approfondiremo la situazione. Voglio ringraziare davvero coloro che ogni giorno lavorano in silenzio, spesso bistrattati, ma che ricoprono un ruolo fondamentale, come in questo caso, e mi riferisco ai carabinieri e a tutto le forze dell’ordine. Ribadisco che è grazie alle raccomandazioni che puntualmente vengono rivolte ai cittadini che si scongiurano potenziali gravi incidenti».
Un’area che, con le dovute accortezze, tornerà comunque a disposizione dei tanti turisti. «La pericolosità – spiega Ciaffaroni – è in due punti diversi, quello dove si è verificata la frana e quello della valanga. Speriamo che con l’arrivo della primavera la situazione possa tornare in sicurezza. Con il consorzio Tennacola abbiamo programmato la prosecuzione di una serie di lavori che non erano stati completati, per poter così integrare e portare a termine quanto iniziato. Speriamo che di poter restituire ai turisti questo luoghi stupendi da dopo la metà di aprile. Inutile dire che andranno frequentati con tutte le attenzioni del caso e con gli equipaggiamenti adeguati».
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