Disoccupati “over 30”
presto al lavoro nei Comuni

ANCONA - Saranno quasi 1.500 i destinatari dell'intervento per cui la Regione ha messo ha a disposizione 10 milioni. L'assessore Bravi: «Non si tratta di lavori socialmente utili»
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Maurizio Mangialardi e Loretta Bravi

Dieci milioni di euro in tre anni per l’inserimento di disoccupati over 30 diplomati o laureati per un durata di nove mesi. La somma è stata messa a disposizione dalla Regione Marche attraverso un avviso ai Comuni per il finanziamento di progetti per migliorare i servizi ai cittadini per quanto riguarda la salvaguardia del patrimonio ambientale, la valorizzazione dei beni culturali,  le attività ausiliarie di tipo sociale, le attività ricreative e quelle ad alto contenuto innovativo. I soggetti inseriti nell’intervento, circa 1.450 secondo le previsioni, saranno retribuiti con un’indennità pari ad 700 euro mensili per un’attività lavorativa pari a 25 ore settimanali. Le risorse rientrano nell’ambito della priorità di investimento 8.i del POR FSE 2014/2020. 

LA REGIONE

«Si tratta di un intervento sperimentale – ha spiegato l’assessore al Lavoro, alla formazione e all’istruzione Loretta Bravi nel corso di una conferenza stampa ad Ancona insieme al presidente dell’Anci Maurizio Mangialardi – che ha lo scopo di mettere in rete i Comuni su progettualità condivise coinvolgendo i Centri per l’impiego al fine di reperire i profili necessari. Si prevede quindi una sinergia anche perché è il Comune spesso uno dei primi interlocutori per chi cerca lavoro. I progetti presentati costituiranno delle attività aggiuntive che nulla hanno a che vedere con i lavori socialmente utili per i quali esistono altre misure. Questo avviso nasce dalle necessità di superare sovrapposizioni e frammentazioni in una logica di coesione sociale e territoriale e dal fabbisogno ravvisato dai territori in vari settori: mettere in rete musei, biblioteche, ammodernare sistemi digitali, studiare pacchetti turistici capaci di promuovere le peculiarità dei territori, il patrimonio paesaggistico e ambientale, i prodotti tipici, potenziare le attività di sostegno alla famiglia (compiti, attività didattiche e ludiche per i minori) e agli anziani soli, ai portatori di handicap. Laddove il progetto mostrerà un consistenza, potrà poi essere supportato al di là di questo avviso, con sostegni all’impresa o alla start up o con incentivi all’assunzione. Per le zone del sisma in particolare si tratta di un’ulteriore opportunità di rilancio del territorio e proprio in questi luoghi i Sindaci hanno indicato delle esigenze ben specifiche».

I COMUNI

«Una bella occasione – ha aggiunto Maurizio Mangialardi, presidente Anci e sindaco di Senigallia –  che la nostra Regione ha messo a disposizione del territorio coinvolgendo l’Anci nella costruzione del bando attraverso un dialogo aperto e continuo per utilizzare al meglio le risorse europee. Un metodo che condividiamo appieno per garantire ricadute concrete di questi interventi sui territori. Tutti i Comuni, i più piccoli e i più grandi, che avranno voglia di costruire progetti di innovazione  in grado di cogliere le occasioni per un futuro di crescita, troveranno una buona opportunità così come la troveranno quella fascia della popolazione ancora giovane,  ma non più giovanissima, che non avendo occupazione vive una fase di fragilità. Ovviamente l’Anci è a disposizione per aiutare i Comuni a costruire i loro progetti utilizzando le risorse a disposizione».

I PROGETTI

Possono essere presentati dai Comuni delle Marche in forma singola o da amministrazioni comunali associati in accordo di Partenariato, costituito o da costituire successivamente all’ammissione a finanziamento, composto da più Comuni, con l’individuazione di un Comune, capofila di progetto, nonché referente nei confronti della Regione Marche.

I DESTINATARI

I destinatari dell’avviso, sono i disoccupati ai sensi del D.Lgs n. 150/2015 iscritti presso i Centri per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione (Centro per l’impiego) con i seguenti requisiti:  diplomati o laureati che hanno compiuto 30 anni di età (over 30) alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico sul BURM; residenti nelle Marche. La residenza deve essere posseduta alla data di presentazione della domanda, non è sufficiente aver presentato al Comune l’istanza di residenza ed infine non percettori di ammortizzatori sociali o di trattamenti pensionistici (tale condizione deve permanere per tutta la durata del progetto).

L’avviso pubblico “just in time”  è consultabile nel sito della Regione Marche http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale/Bandi-di-finanziamento/id_9081/888. La scadenza del primo arco temporale per la presentazione dei progetti è fissata al 31.12.2018.

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