Tariffe, iscrizioni, mensa e agevolazioni
Le novità del nido “Bianconiglio”

COMUNANZA - Sarà il Comune a collocare il richiedente nella fascia Isee. Aumenti sulle rette ma sono previsti aiuti per le famiglie. Una ditta esterna per il vitto. I cambiamenti in atto da settembre dopo il rischio chiusura
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di Maria Nerina Galiè 

Nuove tariffe, iscrizioni valutate direttamente dal Comune, mensa esterna ed aiuti ai residenti. Sono le novità introdotte per l’asilo nido “Bianconiglio” dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione “Ermanno Pascali”, che lo gestisce attraverso la cooperativa “Il Mentore”. Misure necessarie per continuare a garantire il servizio, arginando una situazione debitoria che si protraeva da tempo ed «imputabile, principalmente, all’abolizione del contributo regionale. Ma anche al fatto che i prezzi non venivano ritoccati dall’anno didattico 2010-2011», precisa Marco Carassai, presidente dell’ente gestore. Già nei mesi scorsi il sindaco Alvaro Cesaroni aveva sollevato la questione in un incontro con le famiglie dei bambini iscritti, in cui aveva anticipato gli “adeguamenti”, che sono poi stati illustrati in un’altra riunione svoltasi nei giorni scorsi.

L’asilo nido “Bianconiglio”

Nello specifico, ecco cosa cambierà da settembre. Le rette mensili, per l’intera giornata, andavano da un minimo di 190 euro ad un massimo di 400 euro in base alla fascia di reddito determinata dall’Isee. Chi frequentava solo al mattino pagava 30 euro in meno, quindi tra 160 e 370 euro. Ora il costo aumenterà di 60 euro per i bambini che frequenteranno solo al mattino, una quindicina circa, e tra 70 e 120 euro per quelli che sceglieranno di rimanere anche il pomeriggio, poiché il numero esiguo (sei, otto al massimo) altrimenti non coprirebbe i costi.
«Per le famiglie residenti a Comunanza -spiega Carassai- sono previsti contributi da parte della Fondazione Pascali, che interverrà per 30 o 15 euro, a seconda che siano in prima o seconda fascia, per il solo orario mattutino. L’aiuto sarà di 50, 40 o 30 euro, sempre in ragione del reddito, per la tariffa pomeridiana».
Le domande di ammissione, che prima venivano presentate alla cooperativa “Il Mentore”, adesso si potranno effettuare direttamente in Comune, a cui spetterà anche il compito di collocare l’iscritto nella fascia di pertinenza in base all’Isee e di tenere conto di altri riscontri oggettivi e verificabili.
Nella nuova soluzione, la mensa non sarà più interna, con tanto di cuoca a carico della cooperativa, ma data in appalto ad una ditta esterna. Per usufruirne il genitore dovrà acquistare gli appositi ticket così come già avviene nelle scuole dell’infanzia e primaria.
Le famiglie che hanno i figli iscritti al nido in ogni caso potranno contare sui due strumenti messi a disposizione da Stato ed Europa. L’Inps continua a distribuire il “Bonus asilo nido”, un contributo di 90,91 al mese per 11 mesi. E’ possibile poi ambire ai voucher della Regione Marche ed ottenere fino a 200 euro mensili, per 10 mesi, facendo domanda per i fondi POR Marche FSE 2014-2020. Ma attenzione, un aiuto esclude l’altro.

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