Il cartello che poco prima di Monticelli segnala l’autovelox
Si torna a parlare di autovelox. In passato ce ne siamo occupati diverse volte dopo le proteste di molti cittadini e, in particolare, dopo aver visto la documentazione in mano al geometra ascolano Antonio Speca. I dubbi non si sono dissipati ma si sono quantomeno triplicati. Ad Ascoli se ne sta occupando anche il Movimento Cinque Stelle, ma non è una novità perchè il duo Tamburri-Manni (i consiglieri comunali pentastellati) ne avevano parlato anche lo scorso maggio.
“Dopo Ferragosto – fa sapere il M5S – siamo stati in Prefettura per esprimere le nostre perplessità su due autovelox della Provincia, quello sulla Circonvallazione verso Monticelli (Provinciale 235, a Croce di Tolignano, ndr) e un altro a Roccafluvione. Stando alla documentazione in nostro possesso, ci sembrano entrambi non regolari in quanto mancanti del fondamentale requisito della pericolosità del tratto di strada in cui sono stati collocati, basata sul numero di incidenti avvenuti”. Non finisce qui, e i cinque stelle incalzano: “Siamo ovviamente favorevoli a ogni misura che aumenti la sicurezza per i cittadini, ma se si installano autovelox in tratti non pericolosi si stanno in realtà sottraendo risorse per altri punti pericolosi, e di fatto si stanno “mungendo” ingiustamente le tasche dei cittadini. Parliamo di milioni di euro ogni anno, che finiscono in parte alla società privata che gestisce gli autovelox, un altro aspetto per noi inaccettabile della questione”.
“Gli autovelox in questione furono installati ai tempi di Piero Celani presidente della Provincia, sono stati confermati dal suo successore Paolo D’Erasmo, e mai contrastati dal sindaco Guido Castelli, che pure aveva annunciato qualcosa in un video su facebook ma che nel frattempo sta portando avanti un’operazione analoga a Mozzano. In questo caso si tratta di un altro autovelox mungi-cittadini su cui ci risulta ci sia però un parere negativo dell’Anas, anche a seguito della nostra attività di sensibilizzazione su questo tema. A questo punto – conclude il M5S – confidiamo in un pronto intervento della Prefettura per porre fine a questa situazione che consideriamo incresciosa, l’ennesima dimostrazione di un andazzo in cui le forze politiche non pensano alla sicurezza dei cittadini, ma solo a prenderne i soldi”.
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