“I Comitati di assistenza e i corpi esposti dei soldati” è il titolo dell’incontro-conferenza in programma domenica 4 novembre alle ore 17,30 nella sala Kursaal di Grottammare in occasione delle celebrazioni della “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”. Lo storico Costantino Di Sante presenterà al pubblico un aspetto della Prima Guerra Mondiale, insolito ma di grande impatto sociale e umano nella società del tempo: la storia della nascita dei comitati di assistenza – anche nel Piceno – che presero in carico le vite di migliaia di soldati mutilati.
Il Kursaal di Grottammare
«La prima grande guerra del Novecento produsse mutamenti profondi sul piano politico, economico, sociale e culturale, come sul piano più privato delle coscienze individuali – spiega lo studioso, direttore dell’Istituto provinciale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche e dell’età contemporanea – migliaia di soldati che parteciparono direttamente all’esperienza bellica videro il loro corpo mutilato, sfigurato e la loro anima scossa e irrimediabilmente traumatizzata. Le lunghe ore trascorse in trincea, i disperati assalti alla baionetta, gli interminabili giorni passati sotto i bombardamenti, i tentativi di sopravvivere ai micidiali gas asfissianti nei sopravvissuti alimentarono nevrosi, claustrofobie e lasciarono segni permanenti nei loro corpi e nelle loro menti. I corpi offesi di migliaia di soldati furono uno dei lasciti indelebili delle prima guerra moderna. Gli invalidi divennero l’emblema assoluto della Patria ferita. Le sofferenze che i soldati dovettero subire – prosegue Di Sante -, furono solo in parte mitigate da coloro che si adoperarono per dare loro conforto e aiuto. Medici, infermieri e volontari della Croce rossa e semplici cittadini che in vari modi presentarono un primo soccorso e, insieme a semplici cittadini, contribuirono alla nascita dei cosiddetti comitati di assistenza, che sorsero anche nel Piceno e videro soprattutto le donne mobilitarsi in favore dei reduci e delle famiglie povere dei soldati».
Sempre al Kursaal, sarà possibile visitare la mostra curata da Ludovico Testa “La guerra addosso – Tracce del primo conflitto mondiale sui corpo e nelle menti dei sopravvissuti”, inaugurata il 30 ottobre alla presenza di alcune scolaresche. La mostra (ingresso gratuito) resterà aperta fino all’11 novembre. E’ una iniziativa promossa dal Comune di Grottammare in collaborazione con l’Istituto provinciale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche e dell’età contemporanea di Ascoli e i Lions Club Host di San Benedetto.
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