I ragazzi al lavoro nella sede all’ex villaggio del fanciullo
di Renato Pierantozzi
Dalla Fondazione Carisap è arrivato ossigeno vitale all’attività della cooperativa sociale Tiporì. Grazie ad un generoso stanziamento di risorse, che si uniscono al sostegno del Comune, quasi trenta ragazzi svantaggiati possono avere un’occupazione quotidiana. Tipori si trova all’ex Villaggio del Fanciullo ed è nata nel 1989 da un gruppo fondatore di nove disabili e non guidati dall’instancabile Cristina Stipa. Nel corso degli anni, la realtà, specializzata nei lavori di legatoria, cartotecnica ed assemblaggio, è cresciuta fino ad ospitare attualmente ben 29 ragazzi provenenti da diversi Comuni (Ascoli, Venarotta, Folignano, Arquata, Appignano, Colli e Acquasanta) che ogni giorno si occupano di rilegare giornali o sistemare etichette e cartoncini. Una realtà lavorativa di tipo sociale unica nel panorama nel Centro Italia e che permette ai giovani di socializzare e di avere un lavoro dopo aver finito gli studi con una piccola retribuzione sotto forma di tirocinio di inserimento lavorativo finanziato dalla Regione. Tuttavia la crisi del mercato editoriale aveva messo a rischio la sopravvivenza stessa di Tipori che negli ultimi due anni ha rischiato seriamente di non farcela. E così è stato elaborato e presentato un progetto alla Fondazione Carisap, presieduta da Angelo Davide Galeati, finalizzato sempre all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo degli utenti che è stato accolto con l’erogazione di un contribuito biennale che ha permesso a Tipori di continuare nelle attività tradizionali e di guardare al futuro con meno affanni.
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