di Andrea Ferretti
Gara da brividi come aperitivo della nuova giornata di B. E poi due match ad alta tensione nel resto dello spezzatino proposto dal 14° turno di andata. Si comincia con il match clou in notturna del venerdì tra Palermo e Benevento. Una prova del fuoco per due vecchi bomber. Da una parte Bucchi che vuol far pentire la sua società che gli aveva dato l’ultima chance contro il Perugia. Dall’altra Stellone che in caso di vittoria ha la possibilità di compiere la prima vera fuga della stagione. Ma i siciliani devono fare i conti anche con il Pescara che ha solo due lunghezze di ritardo e tenterà il colpaccio a Perugia per placare la rabbia dei propri tifosi che contro l’Ascoli erano convinti di festeggiare. La squadra di Pillon stavolta non ha il vantaggio del fattore campo (all’Adriatico in verità si è notato poco) ma quello di giocare conoscendo il risultato del Palermo. Molto interessante è lo scontro diretto tra Cittadella e Salernitana: chi vince può lanciarsi sul podio. Sulle ali dell’entusiasmo e del terzo posto solitario, c’è poi il Lecce che può commettere l’errore di prendere sotto gamba la sfida di Carpi: con Castori non c’è mai nulla di scontato. Il turno, suddiviso in sei puntate, si chiude con Foggia-Venezia con i pugliesi che vorrebbero portarsi fuori dalla zona playout che frequentano da inizio campionato a causa degli otto punti di penalizzazione.
Stellone, allenatore del Palermo capolista
LA 14^ GIORNATA DI AANDATA
Venerdì 30 novembre ore 21: Palermo-Benevento
Sabato 1 dicembre ore 15: Cittadella-Salernitana, Cosenza-Padova, Cremonese-Crotone
Sabato 1 dicembre ore 18: Ascoli-Spezia
Domenica 2 dicembre ore 15: Brescia-Livorno, Carpi-Lecce
Domenica 2 dicembre ore 21: Perugia-Pescara
Lunedì 3 dicembre ore 21: Foggia-Venezia
Riposa: Verona
CLASSIFICA: Palermo 25 punti, Pescara 23, Lecce 22; Benevento, Salernitana e Cittadella 20, Verona 19, Brescia 18, Perugia e Spezia 17, Ascoli 16, Venezia e Cremonese 15, Crotone 12, Padova e Cosenza 11, Carpi 10, Foggia 8, Livorno 6.
MARCATORI: 10 gol Donnarumma (Brescia), Mancuso (Pescara); 7 gol Coda (Benevento); 6 gol Palombi (Lecce), 5 gol Bocalon (Salernitana), Di Mariano (Venezia), Finotto (Cittadella), Mancosu (Lecce), Nestorovski (Palermo), Tutino (Cosenza), Vido (Perugia); 4 gol Falco e La Mantia (Lecce), Morosini (Brescia), Pazzini (Verona), Verre (Perugia); 3 gol Brosco (Ascoli), Bandinelli (Benevento), Cappelletti (Padova), Diamanti (Livorno), Firenze e Kwankwo (Crotone), Iori (Cittadella), Kragl (Foggia), Maniero (Cosenza), Melchiorri (Perugia), Monachello (Pescara), Mokulu (Carpi), Okereke (Spezia), Puscas e Trajkovski (Palermo), Torregrossa (Brescia); 2 gol Insigne, Asencio e F. Ricci (Benevento); Bonazzoli (Padova), Brighenti (Cremonese); Ardemagni, Ninkovic e Cavion (Ascoli), Budimir (Crotone); Capello, Mazzocco, Cappelletti e Ravanelli (Padova); Mazzeo, Gerbo, Tonucci, Deli, Galano, Camporese e Cicerelli (Foggia), Caracciolo e Di Carmine (Verona), Concas e Jelenic (Carpi), Bentivoglio e Citro (Venezia); Brugman, Cocco, Del Sole e Gravillon (Pescara), Casasola e Di Tacchio (Salernitana), Tabanelli (Lecce), Giannetti (Livorno), Strizzolo (Cittadella), Mogos (Cremonese); Galabinov, Crimi e Pierini (Spezia), Henderson e Zaccagni (Verona), Moreo e Salvi (Palermo), Tremolada (Brescia).
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