Foto di gruppo dei premiati sul palco dell’auditorium del Comune di San Benedetto
di Andrea Ferretti
Premi Coni più Premio Antonio Orlini, uguale festa dello sport della provincia di Ascoli. E non solo. A sotttolinearlo è stato Fabio Sturani, l’anconetano ex sindaco del capoluogo dorico e presidente di Coni Marche ora membro della giunta nazionale del Coni. Gli ha fatto eco Fabio Luna presidente del Coni regionale e lo ha ribadito Armando De Vincentis che del Coni è il delegato provinciale di Ascoli. E’ lui che ha messo su il doppio evento con la preziosa collaborazione del segretario del Coni di Ascoli Giorgio Allegrini, ma anche di Elisabetta Alessandrini Orlini, del suo “braccio destro” Vincenzo Ferretti del Centro Marcia Solestà, e del Panathlon di Ascoli rappresentato dal presidente Francesco Silvi. L’auditorium del Comune di San Benedetto e poi il “Parco dei Principi” di Grottammare sono stati gli scenari del doppio appuntamento conclusosi come ogni anno con lo scambio di auguri di Natale e i reciproci complimenti fra tutti i presidenti regionali delle varie Federazioni che fanno delle Marche una delle regioni più votate allo sport, come confermano i risultati dei suoi atleti e i restyling cui presto verranno sottoposti numerosi suoi impianti sportivi grazie ai fondi in arrivo dal Coni attraverso il bando “Sport e Periferie”.
All’auditorum del Comune di San Benedetto non c’è posto. Pieno come un uovo, sembra un palasport vista la presenza di un nugolo di dirigenti, tecnici e atleti. Con il microfono affidato al conduttore Sandro Benigni, sul palco sono saliti in tanti per ricevere stelle, palme e medaglie del Coni. Le “Stelle al merito sportivo” sono andate a Ivo Panichi di Ascoli (vice presidente vicario Figc Marche), Bernardino Campitelli di Castel di Lama (presidente Sezione Tiro a segno di Offida), società “World Sporting Academy” di San Benedetto (ginnastica artistica e ritmica, trampolino elastico e karate). Le “Palme di bronzo” a Gabriella Ricci di Cossignano (tecnico della società di danza sportiva “Universo”, ex atleta e anche giudice internazionale), Elena Konyukhova (russa, responsabile tecnica della “Sporting Academy” di San Benedetto), Graziano Ciotti di Cossignano (maestro della Karate Offida). Le “Medaglie al valore atletico” a Federico Del Zompo di San Benedetto (campione italiano vela), Carlotta Paoletti di Ascoli (campionessa italiana boxe dilettanti dell’Ascoli Boxe). E le “Targhe” a Lisa Maria Ioctu di Offida (nuoto – Delphinia San Benedetto), Emma Silvestri di San Benedetto (atletica leggera – Collection Atletica Sambenedettese – ha paartecipato alle Olimpiadi Giovanili nei 400 ostacoli), Nazzareno Di Marco di Ascoli (atletica leggera – Asa e poi Fiamme Oro – ha partecipato ai Campionati Europei nel lancio del disco), Unione Rugby San Benedetto (ha realizzato l’impianto sportivo “Nelson Mandela”, è intervenuto anche Pierluigi Camiscioni, icona vivente del rugby non solo sambenedettese), Collection Atletica Sambenedettese, Serafina Olmo (per l’impegno nel promuovere la pratica sportiva nelle scuole), Sandro Marcantoni (responsabile Ufficio sport Comune di Ascoli), Alessandro Amadio (responsabile Ufficio sport Comune di San Benedetto), Fabrizio Pasquali di Ascoli (pallavolo) ex arbitro internazionale e ora designatore degli arbitri della Serie A, Emidio Morganti di Ascoli (calcio) designatore degli arbitri della Serie B, Ernesto Vagnoni (per la realizzazione del corto “Oltre il gol”), Associazione sportiva Stella del Mare di San Benedetto e Polisportiva Borgo Solestà di Ascoli per l’impegno portato avanti nel progetto di disabilità. Entrambe partecipano al campionato di calcio Quarta Categoria. I più applauditi sono stati loro. Premiata anche la Regione Marche e l’ex presidente del Coni provinciale Aldo Sabatucci.
Non è stato premiato (come vice campione del mondo di Moto3) il pilota ascolano Romano Fenati, protagonista del “caso” montato nei giorni scorsi dopo che sui social si erano scatenate accese polemiche sull’opportunità della sua presenza dopo la squalifica (ma è anche stato riabilitato) subìta per il gesto compiuto a settembre sulla pista di Misano. Un “caso” in cui è stata perfino tirata fuori la rivalità Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto se non addirittura quella calcistica ancora più bieca Ascoli-Samb. Fenati non c’era, e la minaccia di un eventuale boicottaggio della manifestazione resta nelle menti contorte dei soliti “leoni da tastiera” e di chi ha irresponabilmente amplificato il nulla. Romano Fenati verrà comunque premiato con la “medaglia al valore atletico” nel corso del tradizionale “Gran Galà dello Sport” che si svolgerà ad Ascoli martedì prossimo 11 dicembre con inizio alle 20,30. Quella sera, sul palco del teatro Ventidio Basso, FennyFive ritirerà il suo premio del Coni. E faranno altrettanto, per mano dell’Amministrazione comunale che ha già preparato gli oscar 2108, tanti atleti, dirigenti e società ascolane che si sono distinti nelle varie discipline.
Alla cerimonia di San Benedetto non sono mancati gli assessori allo sport delle due città (Pierluigi Tassotti di San Benedetto e Massimiliano Brugni di Ascoli) e i due funzionari dei rispettivi uffici sport – sono anche stati premiati dal Coni – Alessandro Amadio (San Benedetto) e Sandro Marcantoni (Ascoli). Terzo assessore presente quello dello sport del Comune di Acquasanta, Alessandro Cortellesi. Del centro termale e di tutto il territorio ferito dal terremoto, delle difficoltà di ricominciare e di alcuni lavori di restyling che saranno possibili grazie ai fondi che arriveranno grazi al bando “Sport e Periferie”, ne ha parlato in particolare Ernesto Vagnoni (uno dei premiati), l’autore del corto che – l’ha annunciato De Vincentis – sembra la Federcalcio voglia proiettare in tutti gli stadi d’Italia.
Alla cerimonia del “Parco dei Principi” è stato invece il momento del “Premio Antonio Orlini”. Giunto all’edizione numero 11, nasce da un’idea del Centro Marcia Solestà di Ascoli e della Fondazione Simona Orlini onlus ed è intitolato alla memoria di uno dei massimi personaggi ascolani del secolo scorso. Antonio Orlini fu sindaco dal 1971 al 1978, assessore, segretario generale del Consorzio idrico, dirigente di spicco dello sport cittadino (anche dell’allora Del Duca Ascoli), presidente del locale Panathlon e altre associazioni sportive, filantropiche e finanziarie. Stavolta il riconoscimento – come sempre destinato “a chi ha contribuito all’affermazione e al prestigio dell’atletica leggera marchigiana” – è andato al 18enne martellista Giorgio Olivieri. Nato a Fermo il 5 novembre 2000, è tesserato per il Team Atletica Marche e allenato da Alfio Petrelli e dal padre Luigi ex giavellottista. «Fino a 14 anni ho provato tutte le discipline, poi mi sono dedicato esclusivamente al martello» dice il ragazzo che ha collezionato una impressionante serie di titoli italiani nelle varie categorie giovanili, fino alla sua migliore prestazione Allievi con metri 76,53 (attrezzo da 5 kg) che ha poi migliorato fino a 77,53 risultando 6° nelle liste mondiali Under 18. Giorgio Olivieri nel 2017 è stato premiato dal Comune della sua Porto San Giorgio, anche come “Sangiorgese dell’anno”. Frequenta il Liceo Scientifico e, anche con la consulenza di Nicola Silvaggi (ex DT della Nazionale di atletica), si allena negli impianti di Fermo, ospite della Sport Atletica Fermo «che ringrazio – ha detto – visto che purtroppo a Porto San Giorgio non ci sono impianti».
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