Il sindaco Guido Castelli e il presidente del Consiglio comunale Marco Fioravanti
di Adriano Cespi
Mancavano solo gli esponenti del Pd alla conferenza di fine anno del Consiglio comunale voluta dal presidente, Marco Fioravanti. Un’assenza rumorosa, che racconta di una spaccatura insanabile tra maggioranza e minoranza di centrosinistra. Vista anche la presenza, oltre che dei rappresentanti delle forze politiche di centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, liste civiche e gruppo misto), anche del consigliere del M5S, Tamburri.
Roberto Allevi
L’ATTACCO DEL PD A FIORAVANTI E LA REPLICA IMMEDIATA – Duro l’attacco del consigliere, Pd, Roberto Allevi: «Dopo 5 anni di umiliazioni, dopo 5 anni di mancata tutela delle minoranze da parte del Presidente del Consiglio, adesso dovrei partecipare ad un suo incontro? Ma non ci penso nemmeno. Queste conferenze le facesse coi suoi amici. Dove era Fioravanti quando a noi del Pd veniva contingentato il tempo in modo ultra rigoroso, mentre a Castelli si lasciava libertà di attacco e di invettiva nei nostri confronti? Io con un presidente del Consiglio così, che invece di sposare l’equilibrio e l’equidistanza preferisce la faziosità, non voglio nemmeno parlare».
Valentina Bellini
Sulla stessa lunghezza d’onda, la collega di partito, il consigliere Valentina Bellini: «Non sono andata volutamente alla conferenza del presidente Fioravanti, primo perché la considero una inutile vetrina per le sue ambizioni politiche, e poi per non creare la solita e stucchevole polemica politica che ha ormai stancato gli ascolani. Perché altrimenti avrei dovuto dire che questo presidente per cinque anni ha vilipeso la dialettica democratica, ha umiliato la minoranza togliendoci continuamente la parola, non ci ha tutelato nei confronti delle offese lanciateci dal sindaco Castelli. Insomma, ha disconosciuto quelle che sono le vere prerogative del presidente del Consiglio e cioè l’equilibrio e l’equidistanza». Immediata la replica stizzita di Fioravanti: «Per quanto riguarda le critiche lanciatemi da Allevi rispondo che da uno che ha privato gli ascolani della gestione pubblica dei parcheggi, e parlo della convenzione che in qualità di sindaco siglò con la Parcheggi Azzurri, le prendo come un complimento. Vuol dire che sto lavorando bene e a favore della collettività. Circa gli attacchi della Bellini, invece, vorrei ricordare che proprio lei ed Allevi sono i consiglieri più assenteisti, sono quelli che meno hanno partecipato ai lavori consiliari e in commissione. Per cui forse hanno preferito disertare questo incontro per non doversi sentir ricordare tutte le assenze fatte».
Marco Fioravanti
L’INCONTRO DEI CONSIGLIERI A PALAZZO ARENGO – Una dialettica politica che si riaccende, dunque, anche in vista di una campagna elettorale che, seppur non sia entrata ancora nel vivo con candidature e programmi, sembra far presagire forti conflittualità. E questo nonostante l’atmosfera natalizia e all’insegna del “vogliamoci bene” che oggi si respirava a Palazzo Arengo nel corso dell’incontro di fine anno dei consiglieri comunali. «Inizio questo breve incontro – sottolinea Fioravanti – con un pensiero rivolto ai più poveri e ai più deboli, ai genitori separati, ai disabili, a chi passerà le feste al lavoro per garantire salute e sicurezza, ai malati. E mi preme ricordare il lavoro svolto dal Consiglio in questi cinque anni attraverso delibere e confronti leali, anche duri, ma sempre all’insegna della correttezza. Grazie alla collaborazione di tutto sono state costituite nuove commissioni straordinarie per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Abbiamo poi reso Palazzo dei Capitani un’istituzione di “vetro” con l’introduzione della diretta streaming e con le convocazioni di Consigli aperti che hanno visto una partecipazione straordinaria da parte di molti cittadini. Il testimone che vorrei lasciare a chi arriverà è l’impegno sulla tutela dei calanchi e delle nostre colline, sulla difesa del ruolo centrale dell’ospedale Mazzoni e su un coinvolgimento della Provincia più proficuo nei confronti dei cittadini per la gestione pubblica dei rifiuti».
Monica Acciarri
Molte le donne presenti, a conferma di un ingresso in politica decisamente forte della componente femminile . E su questo aspetto arriva il commento di Cesare Celani, componente di una delle tante liste civiche di centrodestra: «Devo riconoscere che questa presenza in Consiglio delle donne, che io considero il vero sesso forte, ha contribuito a smussare quelle spigolosità insite nella politica». Progetto Carbon e ospedale Mazzoni è, invece, l’argomento sul quale si sofferma Monica Acciarri che, dopo decenni di militanza a Sinistra (Pd), è confluita nel Gruppo Misto di centrodestra insieme a Luca Cappelli, ex Forza Italia («alle prossime elezioni comunali ci presenteremo con un nostro candidato sindaco» avverte l’ex forzista). «Ho apprezzato molto l’apertura del sindaco Castelli nei confronti del progetto Carbon – commenta Acciarri – così come la collaborazione che ho ricevuto nella difesa dell’ospedale Mazzoni. Stiamo ancora aspettando Ceriscioli che venga qui ad Ascoli a spiegarci il senso di questa operazione. Ritengo assurdo solo pensare di poter chiudere un ospedale come il nostro che è tra i migliori delle Marche».
Massimo Tamburri
Qualche bacchettata a Fioravanti giunge da Massimo Tamburri (M5S) sulle mozioni ancora ferme in Consiglio. «Quello che non ci è piaciuto – sottolinea il consigliere pentastellato – è stato constatare che molti atti da noi presentati, e approvati dal Consiglio, sono rimasti fermi in giunta». Presente anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Lattanzi, che ringrazia l’Aula per il contributo dato nella risoluzione dei problemi. «Devo riconoscere che senza l’intelligenza dei consiglieri – dice Lattanzi – non ci sarebbero stati il nuovo Piano regolatore e il progetto Carbon».
Alessandro Bono
Chiosa Alessandro Bono di Forza Italia: «La giunta Castelli lascia alla città molte cose fatte. Per questo auspico che il prossimo anno ci sarà, in continuità, un’altra amministrazione di centrodestra a guidare la nostra Ascoli».
I GETTONI DI PRESENZA – Il gettone di presenza che i consiglieri ricevono ad ogni seduta del Consiglio e di Commissione ammonta a 34 euro lordi pari a 27 euro netti. «Soldi che l’Aula, almeno in una seduta – ricorda Fioravanti – subito dopo il terremoto del 2016, decise di donare alle persone colpite dal sisma».
I consiglieri che hanno partecipato alla riunione a Palazzo Arengo
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati