Il fermo immagine della Polizia in cui si vede il rapinatore, col volto ancora travisato, mentre si allontana da via Vidacilio: il 41enne sta percorrendo la vicina via Cairoli
Si è aperto stamane in tribunale il processo al presunto rapinatore del ristorante “Bagaria American Dinner” (oggi chiuso) di via Vidacilio. Il colpo avvenne la sera del 19 marzo 2017 intorno all’una di notte quando un uomo entrò con il volto travisato e armato di pistola portando via al titolare l’incasso della serata stimato in circa duemila euro. Il 4 luglio scorso la Questura di Ascoli individuò gli autori del colpo arrestando due pluripregiudicati ascolani di 41 e 35 anni considerati il “braccio” e la “mente” della rapina.
L’avvocato Emiliano Carnevali
I poliziotti risalirono a loro, entrambi difesi dall’avvocato Emiliano Carnevali, anche grazie alle immagini del varco elettronico installato dal Comune per regolamentare l’accesso in centro storico all’inizio di via Cairoli. Questa mattina, di fronte al collegio penale presieduto dal giudice Carlo Calvaresi (Merletti e D’Ottavi a latere) si è aperto il processo a carico di uno dei due (il 41enne ascolano F.T.) accusato di rapina aggravata. Sono stati ammessi i testimoni citati dalla difesa che punta in particolare su alcune contraddizioni circa il riconoscimento del presunto colpevole. Saranno ascoltati nell’udienza del prossimo 13 febbraio.
Smascherato il rapinatore di “Bagaria American Dinner”, è un ascolano di 41 anni
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