«Aveva appena scattato un primo piano a mio figlio e a quel punto l’ho invitato a cancellare la fotografia». La precisazione arriva dal padre del piccolo che nel primo pomeriggio del “giovedì grasso” di Carnevale, mascherato come altre centinaia di minori, si trovava in Piazza del Popolo. L’uomo interviene sulla vicenda che, sollevata da Cronache Picene, ha scatenato polemiche e discussioni più disparate, soprattutto sui social dove ormai ognuno si sente autorizzato a dire quello che gli passa per la testa. «Non erano foto generiche ma primi piani a distanza ravvicinata, senza chiedere il consenso dei genitori – precisa – allora sono intervenuto, anche per la legge sulla privacy decisamente violata. Ma la risposta di questo signore, che ha detto di essere un fotoamatore, è stata che lui faceva quello che voleva perchè si trovava in un luogo pubblico».
A quel punto c’è stato l’intervento degli addetti alla vigilanza privata, in servizio per la sicurezza. I toni sono infatti rimasti tutt’altro che pacati, come è normale in casi del genere. Dopo un pò, in seguito a una telefonata del genitore del bambino, in Piazza del Popolo si è materializzata una Volante della Polizia. «I poliziotti hanno identificato sia me che la persona che scattava le foto – dice il padre del bimbo – ma poi sono intervenuti anche altri genitori i quali avevano assistito alla scena e si sono resi conto che nella scheda della macchina fotografica c’erano numerosi primi piani di bambini». La Polizia ha invitato l’uomo a rimuovere le foto. La vicenda, per ora (ma solo per ora), sembra chiusa.
«Mio figlio non lo fotografi»: e in Piazza del Popolo arriva la Polizia
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