di Renato Pierantozzi
Angelo Procaccini
«Faremo una sintesi su i nomi che abbiamo individuato e poi cercheremo di allargarci il più possibile anche al mondo moderato». E’ la presa di posizione del segretario comunale del Pd, Angelo Procaccini che fissa comunque qualche paletto definito “irrinunciabile” in casa dem. «Non rinunciamo alla nostra identità e al nostro simbolo -continua il segretario- Vogliamo il bene della città, ma anche non rinunciare alla nostra identità. Abbiamo iniziato un percorso (con Psi e Articolo 1, ndr) che stiamo portando avanti allargandoci anche al mondo civico». Anche la scelta del candidato sindaco potrebbe essere questioni di giorni. «Faremo una sintesi -dice- puntando su una figura che sia innovativa, un professionista discontinuo con l’attuale sistema senza andare dietro al giovanilismo, ma pensando alle competenze». E la situazione in ebollizione del centro destra non sembra rappresentare una “sirena” ammaliatrice per il segretario. «Mi sembra che ci sia tanta confusione», dice. Anche sul nome di Celani non arrivano al momento aperture visto che tra le “conditio sine qua non” di un eventuale “matrimonio” ci sarebbe proprio anche la rinuncia al simbolo. Anzi un rottura fragorosa a destra con due candidati (tra i sovranisti della Lega e lo stesso Celani) potrebbe favorire proprio il centro sinistra in vista di un eventuale ballottaggio.
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