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Elezioni, Cesaroni si ricandida
per il bis e arruola
anche Contisciani del Bim

COMUNANZA - L'ex avversario di cinque anni fa pronto per fare il vice sindaco in caso di rielezione. «Sono fiero di questa scelta con la crisi dell’ultimo decennio e soprattutto dopo il sisma, non è più tempo di battaglie politiche. In 5 anni ho condiviso i progetti della Giunta Cesaroni in particolare quelli incentrati sul lavoro, il sociale ed i collegamenti con le altre amministrazioni»
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Il sindaco uscente Alvaro Cesaroni

di Maria Nerina Galiè

Alvaro Cesaroni, sindaco di Comunanza, si ricandida. Con lui anche Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto, ex sindaco ed avversario politico del primo nel 2014. I due si compattano nella lista “Tutti insieme”. Nome scelto con l’intento di allargare l’idea originaria di Cesaroni di creare un gruppo coeso al di là degli schieramenti politici (5 anni fa si è presentato con “Insieme”), per superare stavolta i confini comunali.
«Ho pensato molto se ricandidarmi o meno – ha detto nell’assemblea pubblica del 21 marzo, dove con l’attuale Giunta ha fatto il punto di 5 anni di mandato – ed ho sentito prima di tutto che era mio dovere farlo. Deciso a dare continuità, ho trovato convergenza nella minoranza e in Contisciani, per un messaggio che deve andare al di là del nostro paese. Nei piccoli Comuni non c’è spazio né tempo per dividersi e saremo di esempio. Ho in mente un gruppo, di consiglieri e cittadini, in marcia per dare visione concreta di quello che può fare una comunità unita. Parte da qui – ha continuato – la seconda fase del mio obiettivo che testardamente, anche dopo i precedenti fallimenti, mi ostinerò a perseguire per realizzare la “Citta dei Sibillini”. Le nostre zone non hanno i numeri per poter stare tranquilli. Sono convinto che non ci sia altra strada».

Luigi Contisciani

CONTISCIANI – «Sono fiero di questa scelta – ha commentato Contisciani – con la crisi dell’ultimo decennio e soprattutto dopo il sisma, non è più tempo di battaglie politiche. In 5 anni ho condiviso i progetti della Giunta Cesaroni in particolare quelli incentrati sul lavoro, il sociale ed i collegamenti con le altre amministrazioni. Auspico che la nostra comunità sia sempre più unita, a cominciare proprio dalle istituzioni». Confermata l’uscita del vice sindaco Domenico Sacconi che collaborerà “dalla panchina”, ha affermato.
Con questo spirito sono stati elencati dal primo cittadino gli impegni portati a termine o lanciati verso la realizzazione. Troppi per elencarli tutti.
IL LAVORO – «Comunanza è entrata nell’area di crisi complessa e ne carpirà i vantaggi. Le imprese locali hanno retto», ha sottolineato Cesaroni trovando supporto in Pio Antognozzi, presente in sala, che ha aggiunto: «Leggo in questo i presupposti per uno sviluppo. Qui c’è tanto in gioco, dipende da noi. Dobbiamo puntare sui giovani, cercando il modo di tenerli a Comunanza».
Con i vertici della Whirlpool Cesaroni è in costante contatto al fine di seguire le fasi dell’attuazione del piano industriali che sta dando qualche preoccupazione a dipendenti e sindacati (leggi l’articolo).
Sta partendo un’iniziativa che la scorsa settimana ha visto protagonisti proprio Contisciani, come presidente del Bim, e Cesaroni per l’insediamento di una fabbrica che produrrà caldaie di micro-cogenerazione che trasformeranno a basso costo il metano in calore ed energia elettrica e potranno essere istallate in tutte le abitazioni. La Esco, società partecipata dal Bim al 98% e impegnata sull’efficientamento energetico, sarà il primo cliente.
E’ in corso di pubblicazione, su sollecitazione del Comune di Comunanza, il bando per la vendita a 3 milioni di euro del Consorzio per la metanizzazione di cui Comunanza è socia al 12 %. «Il ricavato – ha assicurato il sindaco – sarà reinvestito sui servizi sociali».
I CONTI – Il bilancio, trovato 5 anni fa con un disavanzo di 5-600 mila euro, è ora in positivo. Qui hanno contribuito anche le mosse degli amministratori di lasciare nelle casse comunali il proprio compenso e di togliere ai funzionari l’indennità di firma, per un risparmio di circa 50 mila euro l’anno.
La questione degli alloggi dell’Erap, che rischia di incrinare i rapporti tra i 7 cittadini rinunciatari (e rimasti senza Cas) e l’istituzione locale, rappresentano una nota dolente, «ma necessaria – ha ripetuto Cesaroni – a rigorosa difesa e utilizzo coscienzioso del denaro pubblico». Ha annunciato che la prossima settimana si procederà con la consegna degli appartamenti.
A Comunanza ci sono 30 associazioni cittadine. «Sintomo di vivacità ma spesso disarticolate – ha sottolineato Cesaroni – e Comunanza eventi, nata in seno all’amministrazione, ha il compito di coordinarle. Il Comune di dargli una sede».


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