Da sinistra Angelo Procaccini, Nello Tizzoni ed Emidio Luzi
Non si fanno attendere le reazioni invasa Pd sui nomi proposti da forze esterne alla coalizione “ufficiale” di centro di sinistra (al momento formata da Pd, Articolo 1 e Psi) nelle figure del cardiologo Emidio Nardini, messo sul piatto dal movimento “Ascolto e partecipazione” e del professore Tonino D’Isidoro avanzato da alcuni esponenti storici della sinistra ascolana tra cui Rocco Nota. E così tocca al segretario comunale del Pd, Angelo Procaccini, commentare la situazione anche se la posizione ufficiale del partito uscirà soltanto al termine della riunione dell’Unione Comunale convocata per questa sera (venerdì).
Angelo Procaccini
«La cosa positiva -afferma- è che il centro sinistra è vivo e determinato e spero anche maturo ed immune dagli errori del passato. Questa sera decideremo con confrontarci di fronte alle proposte che sono giunte sui nomi di Antonio D’Isidoro e Emidio Nardini che arrivano comunque con un metodo sbagliato al di là del valore del nome. Sono mesi che stiamo costruendo la coalizione di centro sinistra, ma “Ascolto e partecipazione” non ha mai partecipato a nostri incontri. Sono stati fatti nomi senza confronto, mentre noi abbiamo messo davanti prima il percorso, poi il progetto ed infine il candidato sindaco che era l’ultima tappa. A riguardo sono arrivate anche alcune proposte e mi pare difficile oggi rinunciare a fare una sintesi interna. Senza dimenticare che il Pd ha già fatto una rinuncia a proporre un proprio candidato proprio per allargare il campo». Tornando al totosindaco, il Pd avrebbe incassato la disponibilità di due persone (un uomo e una donna) pronte a scendere in campo.
rp
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