Celani e Silvestri vanno avanti,
mercoledì la resa dei conti
all’interno del centrodestra

ASCOLI - Le divisioni interne a Forza Italia complicano la rottura interno allo schieramento. Il simbolo del partito di Berlusconi resta congelato almeno fino a giovedì
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Piero Celani (Foto Vagnoni)

di Renato Pierantozzi

Un incontro nel pomeriggio odierno nello studio di Piero Celani. Si è ritrovato faccia a faccia con l’assessore Giovanni Silvestri per cercare di ritrovare la sintesi almeno dentro Forza Italia per proporre un candidato unico in caso di rottura (sempre più probabile) all’interno del centrodestra dopo la nomination di Marco Fioravanti imposta dal tavolo nazionale di venerdì scorso. Ma alla fine la sintesi tra Celani e Silvestri non c’è stata come è emerso dopo il vertice. Entrambi sembrano determinati ad andare avanti con la candidatura a sindaco. Celani avrebbe dalla sua parte almeno 6/7 liste. Come anticipato, mercoledì intanto sono attesi in città i coordinatori regionali di Lega (Paolo Arrigoni) e Forza Italia (Marcello Fiori) che dovranno spiegare agli eletti ascolani i motivi che hanno portato alla candidatura di Fioravanti che non ha nessuna intenzione di farsi da parte e predica l’ unità dello schieramento. Anche se la candidatura sta provocando malumori anche in assessori vicinissimi al sindaco (come Massimiliano Brugni e Donatella Ferretti) che non stanno facendo salti di gioia dopo l’indicazione giunta dall’alto. Insomma, un puzzle difficilissimo da risolvere per cercare di mantenere unita una coalizione che governa la città dal lontano 1999. Domani, martedì, intanto arriva in Consiglio comunale il bilancio. Mentre il simbolo di Forza Italia, alla luce della situazione esplosiva del partito ascolano resta congelato almeno fino a giovedì.

 


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