L’espressione di Ninkovic, al momento dell’espulsione, è l’emblema della partita
di Andrea Ferretti
Inizia bene, anzi benissimo. Finisce male, anzi malissimo. Ascoli in doppio vantaggio con Brosco (5° gol stagionale) e Ardemagni (6° centro), poi a fine primo tempo l’espulsione di Ninkovic cambia la partita. Nella ripresa lo Spezia ne fa tre, colpisce pure due traverse e va più volte vicino al quarto gol. Non solo, ma Addae nel finale dà il peggio di sè e l’Ascoli chiude in nove, resta a 39 punti con la salvezza ormai in tasca, ma con il sogno playoff rinviato al 2020. Si rono rivisti i fantasmi del 4-3 di sei anni fa. Quella volta i bianconeri passarono dallo 0-3 al 4-3. E anche quella volta nel finale del primo tempo rimasero in dieci per l’epulsione di Peccarisi.
Il gol di Ardemagni
Vivarini ripropone Frattesi per Cavion, per il resto è l’undici che ha battuto il Pescara. L’Ascoli parte bene, si vede fin dalle primissime azioni. E infatti va vicinissimo al gol all’11’ con un colpo di testa di Troiano che salta più in alto di tutti sul traversone di Ninkovic: La Manna si supera e ricaccia la palla che sembrava ormai finita dentro. Rabbiosa la risposta dello Spezia che, sul ribaltamento di fronte, impegna due volte Lanni: prima con Da Cruz da posizione defilata e poi con Okereke. L’Ascoli gioca in tranquillità e lo Spezia, quando ci prova, sbatte su un muro rosso: le maglie del Picchio. Ogni volta che supera la metà campo l’Ascoli dà l’impressione di potere far male all’avversario. E che non sia un’impressione lo dimostra al 17′ quando, su angolo di Ninkovic, Brosco – solo nell’area piccola – mette dentro segnando la sua quinta rete stagionale. E’ il difensore più prolifico della B. Lo Spezia non reagisce come da manuale e al 34′ subisce il raddoppio. Dal destro del solito Ninkovic parte il traversone che spiove davanti a La Manna: Ardemagni anticipa Capradossi ed è 0-2. Spezia stordito, tanto che poco dopo ci prova Frattesi di sinistro: sarebbe stato lo 0-3.
La gara sembra davvero in discesa, ma al 44′ torna di colpo in salita. A cambiarla ci pensa l’arbitro Volpi che ammonisce Ninkovic per un fallo a centrocampo, poi mentre il giocatore si allontana dopo aver fatto un normalissimo gesto di disapprovazione, gli mostra in rapida successione il secondo giallo e poi il rosso. Appare evidente che l’arbitro estrae il secondo cartellino perchè a chiederglielo è l’esperto Mora il quale corre verso il direttore di gara riferendogli che il serbo l’ha mandato… in quel paese. Le immagini tivù, le stesse che Volpi avrà rivisto durante il quarto d’ora del the, inchiodano il giovane direttore di gara di cui si dice un gran bene. Ninkovic venne espulso anche nella gara di andata per un doppio giallo. Lo Spezia prova ad accorciare prima del riposo, ma al 48′ Lanni è bravo a dire di nuovo no a Da CruzL’Ascoli torna in campo in dieci. Vivarini passa al 4-4-1 con Ciciretti sulla linea dei centrcampisti e Ardemagni solo in avanti. Quattro minuti e Volpi indica il dischetto. Laverone frana su Mora il quale, appena si sente sfiorare, crolla davanti a Lanni. batte Galabinov che spiazza Lanni. Al 10′ Spezia vicino al pari. Il sinistro di Okereke è ravvicinato e potente, Lanni la sfiora e la palla va sulla traversa. Che paura. Poi al 12′ Okereke ci va in gol davvero quando si ritrova tra i piedi un rigore in movimento dopo un rimpallo: 2-2 e palla al centro. Secondo legno per lo Spezia al 19′, con Galabinov, direttamente su punizione da fuori area. Poi il centravanti di casa si rifà al 35′ quando devia di testa alle spalle di Lanni, ma Valentini si fa uccellare come un pivellino alle prime armi. Al 41′ l’Ascoli resta in nove. Addae, capitano dopo l’uscita di Troiano, colpisce con una gomitata Augello. L’arbitro è lì e lo caccia. Stavolta il rosso è più che meritato. Non si gioca più. Al primo di recupero Lanni, il migliore, salva il 4-2 e a pochi secondi dal triplice fischio Brosco va vicinissimo al 3-3. Stavolta il difensore è sfortunato: sarebbe stato l’eroe di La Spezia.
Il gol di Brosco
SPEZIA (4-3-3): Lamanna; Vignali, Terzi, Capradossi, Augello; Bartolomei (40’st De Francesco), Ricci (29’st Maggiore), Mora; Okereke, Galabinov, Da Cruz. A disposizione: Manfredini, Barone, Brero, Crivello, Pierini, Crimi, Ligi, De Col, Abdullahi, D’Eramo. Allenatore: Marino.
ASCOLI (4-3-1-2): Lanni; Laverone, Brosco, Valentini, Rubin: Addae, Troiano (24’st Casarini), Frattesi; Ciciretti (40’st Chajia); Ninkovic Ardemagni (29’st Rosseti). A disposizione: Milinkovic-Savic, Padella, Quaranta, Andreoni, D’Elia, Cavion, Baldini, Iniguez, Coly. Allenatore: Vivarini.
Arbitro: Volpi di Arezzo (assistenti Bresmes di Bergamo e Lombardo di Sesto San Giovanni, quarto ufficiale Maggioni di Lecco).
Reti: 17’pt Brosco (A), 34’pt Ardemagni (A), 6’st su rigore e 35’st Galabinov (S), 12’st Okereke (S).
Note: spettatori paganti 1.743, incasso 10.177 euro; abbonati 3.719. Espulsi 44’pt Ninkovic (A) per doppia ammonizione e 41’st Addae (A) per condotta violenta. Ammoniti Augello (S) e Maggiore (S) per gioco falloso. Angoli 4-2 per lo Spezia. Recupero 3’+5′.
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