di Maria Nerina Galiè
Continua, ed è quasi al termine, la consegna degli alloggi che l’Erap Marche sta acquistando per i terremotati con i soldi della Protezione Civile, attingendo dall’invenduto, quale misura alternativa alle Sae e al contributo di autonoma sistemazione, specifica per coloro i cui appartamenti hanno subito danni gravi. Nel pomeriggio di sabato 6 luglio è previsto il taglio del nastro per 4 famiglie a Montedinove, con una cerimonia che vedrà anche la partecipazione del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, della vice Anna Casini e dei responsabili Erap regionali e locali.
Ma ci sarà una seconda fase, avviata dall’ente per l’edilizia residenziale pubblica con l’approvazione della graduatoria definitiva per ulteriori 168 immobili nelle Marche, tra cui 7 per Ascoli, grande esclusa dalla prima manovra. Erano stati 22 gli appartamenti selezionati nel capoluogo piceno. A questi il Comune avrebbe dovuto abbinare altrettante famiglie entro il termine perentorio del 30 ottobre 2017. Non l’ha fatto, inficiando l’acquisto e scatenando la protesta dei costruttori, che si ritenevano ormai impegnati, e degli sfollati a cui era stata promessa. Ecco quindi la seconda opportunità per Ascoli e un ulteriore modo per soddisfare l’emergenza abitativa post sisma in altri Comuni del Piceno. L’Erap ha ritenuto idonei all’acquisto, oltre a quelli di Ascoli, 7 alloggi ad Acquasanta Terme, 13 a Castel di Lama, 6 a Colli del Tronto, 8 a Comunanza, 13 a Folignano. Nella nuova graduatoria compaiono diverse località fuori dal cratere. Troviamo infatti approvato un appartamento a San Benedetto del Tronto, 5 ad Acquaviva e 2 a Spinetoli. Così come, a livello regionale, troviamo ad esempio 11 appartamenti per Ancona, 7 per Campofilone e addirittura 18 per Montegranaro.
Il taglio del nastro a Roccafluvione
Ora la palla passa alla Regione Marche, che dovrà avanzare formale richiesta di finanziamento alla Protezione Civile. La spesa per i 168 appartamenti è stata quantificata in poco più di 23 milioni oltre iva.
Il primo gruppo di alloggi ne prevedeva 364 in tutta la regione e per cui Borrelli aveva messo a disposizione 56 milioni di euro. «Ad oggi – afferma Maurizio Urbinati, responsabile del presidio di Ancona – sono stati effettuati rogiti per 229 immobili e spesi 34 milioni di euro. E’ in programma l’acquisito di altri 68 per cui occorreranno altri 10 milioni circa. Ne rimarranno fuori 67, di quelli selezionati, perché nel frattempo o hanno perso i requisiti oppure non sono stati completati». Nel Piceno il caso riguarda un appartamento a Colli del Tronto e uno a Rotella. «Stiamo cercando tuttavia una soluzione negli stessi Comuni – aggiunge Urbinati – per non lasciare senza casa le 67 famiglie in attesa». Gli acquisti perfezionati nella provincia di Ascoli, ai quali ha fatto seguito quasi dappertutto la cerimonia di consegna, hanno riguardato 13 appartamenti a Castel di Lama, 1 a Colli del Tronto, 12 a Comunanza, 3 a Folignano, 5 a Maltignano, 1 a Monsampolo, 4 a Montedinove, 4 a Offida, 9 a Roccafluvione e 2 a Venarotta. A breve si procederà con gli atti notarili per due alloggi ad Acquasanta e altri due a Castel di Lama.
Maurizio Urbinati
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