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Maltempo, Fiori (FI): «Governo
deliberi lo stato di emergenza,
non lasci i sindaci da soli»

ANCONA - Il commissario regionale azzurro: «Devono essere previsti aiuti concreti agli imprenditori e a tutte le attività economiche ma anche ai privati cittadini che hanno subito danni»
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Marcello Fiori

«L’eccezionale ondata di maltempo che nelle scorse ore si è abbattuta nella costa adriatica, dall’Emilia Romagna alla Puglia, ha purtroppo provocato alcune vittime e dei danni ingenti. È fondamentale che il Governo deliberi immediatamente lo stato di emergenza per consentire gli interventi di somma urgenza da parte dei sindaci e delle regioni, prevedendo le risorse necessarie e le misure normative adeguate». E’ la presa di posizione del commissario regionale di Forza Italia Marche, Marcello Fiori. 

«Le Marche -aggiunge- sono già in ginocchio per le drammatiche conseguenze del terremoto che ha devastato le aree interne e ora questa ondata di maltempo ha provocato danni gravissimi in particolare alle strutture turistiche della costa a cominciare dagli stabilimenti balneari nel momento del decollo della stagione balneare estiva. È urgentissimo consentire ai sindaci una ricognizione puntuale dei danni e la realizzazione dei primi interventi emergenziali e di progressivo ripristino delle condizioni di normalità per evitare ulteriori conseguenze sull’economia. Devono essere previsti aiuti concreti agli imprenditori e a tutte le attività economiche ma anche ai privati cittadini che hanno subito danni: tetti scoperchiati, alberi divelti e caduti, allagamenti di scantinati e piano terra, auto travolte dalla corrente di strade trasformate in veri e propri torrenti, negozi distrutti. Ma vengono segnalati danni anche a strutture pubbliche come l’ospedale di Loreto o l’impalcatura della cattedrale di Osimo così come alle serre e alla colture agricole. Insomma un vero e proprio bollettino di guerra le cui conseguenze non possono essere affrontate con gli strumenti ordinari. Il Governo non abbandoni anche in questa occasione i sindaci, gli imprenditori, i cittadini di questa Regione già in gravissima difficoltà. I nostri amministratori – conclude – si stanno adoperando per fare il massimo e dare risposte urgenti e concrete: anche la Regione e lo Stato centrale ora facciano la loro parte».


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