di Renato Pierantozzi
Alla fine, in attesa dell’ennesima puntata della vicenda giudiziaria che dura da anni, il Cristo ligneo attribuito a Michelangelo potrebbe essere esposto a San Marino, nella Repubblica del Titano dove “riposa” in una cassetta di sicurezza di un caveau della banca. E’ questa l’ultima indiscrezione che rimbalza da oltre confine dopo il provvedimento del gip di Rimini che ne ha disposto la confisca su richiesta del pm Davide Ercolani della procura della città romagnola. Un provvedimento che è stato impugnato dal legale ascolano Francesco Ciabattoni che ha presentato ricorso in Cassazione per conto del legittimo proprietario Angelo Boccardelli. Al momento, secondo quanto riportato dalla tv di stato sanmarinese Rtv San Marino, dall’Italia non sarebbe giunta una richiesta di rogatoria internazionale per tornare materialmente in possesso della statuetta. Anzi si starebbe valutando di esporla a San Marino anche se servono locali ed impianti di sicurezza idonei che presuppongono costi importanti. L’opera, ricordiamo, era destinata ad essere esposta al Battistero ascolano prima del sequestro deciso dalla magistratura.
Il giudice sequestra il Cristo di Michelangelo destinato al Battistero
Cristo di Michelangelo sequestrato, Ciabattoni fa ricorso in Cassazione
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