Auditorium comunale, la luce rotta da un mese torna a caro prezzo
SAN BENEDETTO - Da un mese non funzionano i faretti che illuminano il tavolo del "Tebaldini", dove la pioggia ha fatto spostare l’incontro con lo scrittore Carofiglio previsto alla Palazzina Azzurra. Si è dovuti ricorrere a una ditta privata per “dare luce” all’ex magistrato. Ora sarà il caso di scoprire e... "richiamare" chi in un mese non è riuscito a fare il suo dovere
La presentazione del libro di Carofiglio sotto i riflettori piazzati all’ultimo momento
di Epifanio Pierantozzi
Un mese. Da un mese i faretti che illuminano il tavolo dei conferenzieri all’auditorium Tebaldini del Municipio in viale De Gasperi erano (e sono) rotte, e in tutto questo tempo nessuno si è preoccupato di controllare il guasto o cambiarle. E così ieri sera, causa pioggia, c’è stato lo spostamento dell’incontro (presentazione del libro “La versione di Fenoglio” nell’ambito di “Incontri con l’autore”, ndr) con l’ex magistrato e senatore, nonché scrittore, Gianrico Carofiglio dalla Palazzina Azzurra. Spostamento che ha fatto emergere l’ennesimo “me ne frego” dei dipendenti comunali. E già, stavolta non possiamo prendercela con gli amministratori – ma poi torniamo da loro – poiché crediamo come queste quisquilie e pinzillacchere non siano proprio di loro competenza.
Aggiustare o sostituire tre o quattro faretti, durante l’orario di lavoro, quanto sarebbe costato? Solo il materiale. Invece ora nel bilancio comunale (settore Cultura o Lavori Pubblici non sappiamo) si è aggiunto il costo del privato il quale, chiamato all’ultimo minuto, ha provveduto a risolvere il problema con degli “spot”. Chiaramente, i faretti sono ancora da riparare.
Così – torniamo gli amministratori – come cittadini, chiediamo se questo spreco di denaro pubblico sarà a carico nostro oppure qualcuno sarà chiamato a risponderne. Non ci piace “vincere facile”, ma così – a naso o per fatti pregressi – siamo quasi certi che alla fine avrà la meglio lo scaricabarile. Chiediamo a sindaco e assessore competente se qualche lettera di richiamo possa finalmente far emergere il “me ne frego” che impera nella res publica.
Il tecnico privato mentre sta sistemando gli “spot” in attesa di cominciare