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Samb, più luci che ombre
ma manca ancora qualche tassello
per completare l’organico

SERIE C - La larga vittoria di Fano non deve illudere. Cose estremamente positive soprattutto in attacco, ma anche qualche sbavatura. Necessario intervenire in difesa e a centrocampo. Il presidente Fedeli: «Il mercato è ancora aperto, ma non mi sbilancio»
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di Benedetto Marinangeli

Più luci che ombre nella Samb vista a Fano. Il successo per 3-1 deve si servire per accendere l’entusiasmo nella tifoseria ma anche a Montero per valutare bene tutti gli aspetti positivi e negativi che sono scaturiti dal match del “Mancini”. Innanzitutto si  visto che il potenziale offensivo rossoblù è di ottima qualità. Il tecnico uruguagio può contare su ben quattro frecce sugli esterni ed una punta centrale, Cernigoi, che garantisce profondità ma anche capacità realizzativa. E da queste basi si dovrà costruire una squadra che soffra meno dal punto di vista difensivo.

Certo, Santurro non ha dovuto effettuare alcun intervento di rilievo ma, almeno nel primo tempo il centrocampo della Samb è stato in ambasce sulle verticalizzazioni avversarie. Da evitare gli errori in marcatura come è capitato nel gol del Fano quando Rapisarda si è perso Parlati. Nella ripresa, invece, il dinamismo di Rocchi e l’esperienza e la sostanza di Angiulli hanno registrato il reparto. Complice anche il comprensibile calo fisico dei granata la Samb ha praticamente dominato sul terreno di gioco.

Buono il rientro in campo di Davide Di Pasquale dopo nove mesi di stop dovuti all’ operazione ai crociati ed anche Di Massimo ha interpretato al meglio la partita. Peccato per il rigore fallito, forse calciato con troppa sicurezza. Dignitosa e sufficiente la prova di Gemignani sulla corsia sinistra difensiva, mentre Miceli ha fatto sentire la sua presenza su chiunque passasse dalle sue parti. Rapisarda si è confermato devastante in proiezione offensiva mentre è stato troppo morbido in marcatura sul pari del Fano. Santurro, forse in leggero ritardo sull’ uscita del gol, non ha dovuto effettuare interventi di rilievo.

Da rivedere le prestazioni di Bove e Piredda. Il primo ha avuto anche l’occasione per segnare ma difetta ancora per quanto riguarda la padronanza del ruolo. Piredda, invece è parso in evidente difficoltà fisica. Molto meglio Rocchi. Angiulli ha fatto vedere tutte le sue qualità. Un elemento che può giocare sia da play maker che da intermedio. Volpicelli ha fatto tanto movimento ma devastanti sono stati Frediani e Orlando. Cresciuto molto rispetto allo scorso anno anche il giovane centrocampista classe ’99 Panaioli.

Ma cosa manca a questa Samb? E’ questo un po’ l’interrogativo che tutti si pongono a partire dalla tifoseria. Di certo è necessario un esterno difensivo mancino, poiché Gemignani è un destro naturale adattato a sinistra. Un’ operazione che il diesse Fusco ha intenzione di mettere a segno in quest’ultima settimana di calcio mercato anche attraverso uno scambio con Zaffagnini.

Da Fano, comunque, è balzato evidente anche il fatto che un altro intermedio strutturato fisicamente e con esperienza non sarebbe male averlo anche perché a parte Gelonese e Angiulli gli altri centrocampisti sono parsi leggerini sotto il profilo fisico. Mancherebbe anche una valida alternativa a Cernigoi a meno che non vengano adattati Di Massimo o Volpicelli.

Ma il presidente Franco Fedeli è stato chiaro. «Il mercato è ancora aperto, ma non mi sbilancio. Arriverà qualcuno solo in caso di cessione di un altro elemento della rosa, vediamo che succede». Intanto domani la Samb riprenderà ad allenarsi in mattinata al “Ciarrocchi” di Porto d’Ascoli.

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