di Bruno Ferretti
Altri 3 punti in casella. Con qualche sofferenza di troppo ma certamente meritati. L’Ascoli riprende la corsa dopo lo stop di Frosinone e si assesta nelle posizioni nobili della classifica aspettando i risultati dei posticipi. Gerbo e Ninkovic firmano il successo sul Livorno che resta al palo: 3 partite, altrettante sconfitte.
La partita. Zanetti, senza Scamacca ,(infortunato nell’Under 21) e Da Cruz (squalificato) cambia modulo e passa dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 con Ardemagni prima punta e alle sue spalle Ninkovic e Chajia con il compito di attaccare a turno. Rosseti anche stavolta in panchina dove siede per la prima volta l’attaccante D’Agostino della Primavera. Come previsto debuttano Padoin come terzino sinistro al posto dell’infortunato D’Elia, e Gravillon centrale, preferito a Valentini e Ferigra. Il terzino destro è Pucino che vince il ballottaggio con Laverone. Novità anche a centrocampo con l’esordio di Piccinocchi al posto di Cavion. Confermati Gerbo e Petrucci. Il Livorno cambia la punta centrale con l’esordio dell’olandese Braken al posto di Raicevic. I tre della terza linea sono Marsura, Murilo e l’ultimo arrivato Brignola. L’ex bianconero Luci in mediana con Agazzi, immutata la retroguardia.
Pronti e via. Dopo appena 37 secondi di gioco, clamorosa palla gol per l’Ascoli. Pucino in fase offensiva si ritrova fra i piedi un rinvio sbagliato del portiere Zima ma non sa approfittarne. Il tiro ravvicinato è debole e lo Zima respinge, si avventa Ardemagni ma viene anticipato in extremis da Bogdan in disperato recupero. La superiorità tecnica dell’Ascoli é evidente fin dalle prime fasi: gli uomini di Zanetti conquistano il centrocampo e il Livorno é costretto a chiudersi sperando in qualche rara ripartenza.Spunto personale di Chajia al 29′ ma la conclusione é alta, di poco. Livorno pericoloso poco dopo la mezz’ora: tiro-cross di Marsura dalla sinistra. Lanni respinge in volo, sulla palla arriva Murilo che perde l’equilibrio e manca la ribattuta. Il risultato di sblocca poco prima dell’intervallo. Chajia avvia l’azione a sinistra, arriva sul fondo e c’entra, nel mucchio spunta Ardemagni che viene strattonato. Gli ascolano invocano il rigore, l’arbitro non ascolta le proteste, la palla arriva a Gerbo che dal limite infila Zima con un sinistro, forte e preciso, a mezza altezza. Esplode di gioia il Del Duca: il gol ha il sapore della liberazione.
All’inizio del secondo tempo l’Ascoli costruisce sciupa l’occasione del radfoppio. Chajia, assai attivo sulla sinistra, va via in dribbling e serve Rdemagni solo davanti alla porta: basterebbe un soffio per spingerla dentro ma il capitano sfiora di testa e vanifica tutto. Breda sostituisce Morganella con Del Prato, risponde Zanetti con Cavion per Gerbo. Poi entra Andreoni al posto di Padoin che non ha più energie. Mister 5 scudetti esce fra gli applausi del popolo bianconero. Fiammata dell’Ascoli al 21′ quando Ninkovic prolunga di testa per Ardemagni che entra in area leggermente spostato sulla destra e spara una fucilata: grande risposta in tuffo di Zima. Angolo. Il Livorno prova a reagire ma il pallino del gioco resta in mano ai bianconeri. Lanni (32′) blocca a terra un rasoterra dal limite di Marsura, il più intraprendente dei toscani. L’Ascoli risponde subito con Piccinocchi che serve Ardemagni: il tiro in corsa del centravanti é fuori misura.
Interminabile il recupero: 6 minuti. Al terzo brivido per l’Ascoli quando l’ex Di Gennaro, favorito da un rimpallo, entra in area: il pareggio sembra servito ma Lanni salva col piede. Una prodezza provvidenziale che lascia in cassaforte i 3 punti meritati. Sul ribaltamento di fronte l’Ascoli sancisce la propria superiorità: Chajia libera Ninkovic nell’area livornese e il serbo non fallisce la mira con un destro preciso e potente.
ASCOLI (4-3-2-1): Lanni; Pucino, Brosco, Gravillon, Padoin (17′ st Andreoni); Gerbo (12′ st Cavion), Petrucci, Piccinocchi (35′ st Brlek); Ninkovic, Chajia; Ardemagni. A disposizione: Leali, Novi, Laverone, Ferigra, Valentini, Troiano, Rosseti, D’Agostino. Allenatore: Zanetti.
LIVORNO (4-2-3-1): Zima; Morganella (10′ st Del Prato), Di Gennaro, Bogdan, Gasbarro; Agazzi, Luci; Murilo, Brignola (15′ st Marras), Marsura; Braken (22′ st Porcino). A disposizione: Plizzari, Stoian, Morelli, Boben, D’Angelo, Gonnelli, Mazzeo, Rizzo, Raicevic. Allenatore: Breda.
Arbitro: Rapuano di Rimini (assistenti Robilotta di Sala Consilina e Vono di Soverato, quarto ufficiale Feliciani di Teramo).
Reti: 43’pt Gerbo, 50’st Ninkovic.
Note: spettatori paganti 2.585, incasso 26.101 euro; abbonati 4.197, quota 33.181 euro. Ammoniti Gerbo (A), Morganella (L), Gasbarro (L), Marras (L) e Gravillon (A) per gioco falloso; Chajia (A) per simulazione di fallo; Ninkovic (A) per essersi tolto la maglia dopo il gol. Angoli 4-3 per l’Ascoli. Recuperi: 4’+6′.
LA FOTOGALLERY DI EDO
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