di Bruno Ferretti
LANNI (7,5) – Al terzo minuto di recupero salva il risultato respingendo di piede su Di Gennaro che gli si presenta da solo davanti. Ma già nel primo tempo aveva compiuto una prodezza su Marsura. Certamente il portiere è uno dei migliori.
PUCINO (6) – Preferito a Laverone e Andreoni disputa una partita non esaltante ma sufficiente. Dopo una manciata di secondi, in proiezione offensiva si divora un gol fatto calciando male da due passi. Marsura sulla fascia lo impegna parecchio.
BROSCO (6,5) – Solita prestazione positiva. Di testa prevale quasi sempre lui e guida il reparto con sicurezza. Il centrale conferma di essere pedina fondamentale.
GRAVILLON (6,5) – Esordio positivo in maglia bianconera con una pericolosa macchia quando, in pieno recupero, commette un errore nell’azione che porta i toscani molto vicini al pareggio. Il difensore ex Pescara si fa soffiare la palla da Gasbarro che poi serve l’avanzato Di Gennaro tornato al “Del Duca” da ex come Luci. La distrazione di Gravillon poteva costare caro. Ammonito.
PADOIN (6) – Subito in campo “mister 5 scudetti” fa la sua parte nonostante una condizione atletica ancora approssimativa. Gioca terzino sinistro al posto dell’infortunato D’Elia. Esce dopo un’ora fra gli applausi, sostituito da Andreoni.
GERBO (7) – Macina gioco con ordine tattico mettendo al servizio della squadra la sua esperienza maturata in tanti campionato di B. Ha il merito di sbloccare il risultato con un gran sinistro dal limite che fulmina Zima. Ammonito.
PETRUCCI (7) – Confermato al centro della manovra disputa una gara di sostanza e concretezza. Va in pressing suhli avversari e si fa valere nella costruzione del gioco. Una piacevole conferma del play romano.
PICCINOCCHI (6,5) – All’esordio in campionato si fa trovare pronto. È la mossa a sorpresa di Zanetti. L’ex Lugano é abile nelle triangolazioni a terra e serve un assist ad Ardemagni che meritava ben diverso epilogo.
NINKOVIC (7) – In pieno recupero realizza il gol della sicurezza sfruttando al meglio il passaggio smarcante di Chajia. Il serbo va vicinissimo al bersaglio nel primo tempo con un colpo di testa, sempre su servizio di Chajia ma un difensore respinge sulla linea a portiere battuto. Gol a parte Nikola stavolta é più tranquillo e costante. Ammonito.
CHAJIA (7) – Quando parte palla al piede sulla fascia sinistra mette in crisi l’intera difesa avversaria. É fra i piu’ attivi e incisivi. Mette in mezzo molti palloni e offre a Ninkovic un assist al bacio per il raddoppio finale. Merita fiducia e spazio. Ammonito.
ARDEMAGNI (6) – Sufficienza di stima per il centravanti che contro il Livorno ha le polveri bagnate. Sbaglia un paio di gol che sembrano fatti: errori gravi che non appartengono al sua dna di bomber.
CAVION (6,5) – Entra al posto di Gerbo e nell’ultima mezz’ora porta un importante contributo di energia a centrocampo. Partecipa alle azioni offensive sempre con lodevole altruismo.
ANDREONI (6) – Sostituisce Cavion sulla fascia disputando mezz’ora abbondante a ritmo elevato facendo la sua parte con diligenza secondo le indicazioni di Zanetti.
BRLEK (s.v.) – In campo nei minuti conclusivi al posto di Piccinocchi non ha molte occasioni per mettersi in luce. Ma i pochi palloni che gioca, li gioca con ordine.
ARBITRO RAPUANO (6) – Non é una gara difficile da dirigere perché priva di episodi dubbi o contestati. Nel primo tempo il “fischietto” romagnolo sceglie di usare poco il cartellino giallo, nella ripresa è più severo e alla fine sono 7 gli ammoniti. Senza infamia e senza lode.
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