Il Palazzo di Giustizia di Ascoli (foto Vagnoni)
Mucchi di pollina (sterco di polli) accumulata fuori dai capannoni e poi utilizzata come fertilizzante sui campi. Un’attività comune negli allevamenti avicoli, ma che per un periodo evidentemente scatenò una vera e propria invasione di mosche in diverse frazioni di Castel di Lama come Villa Valentino, Cabiano, San Francesco e Piattoni fino al centro commerciale “Città delle Stelle”. Una situazione insostenibile con i residenti costretti a chiudersi in casa e testimoniata anche dalle tantissime immagini delle mosche catturare con le apposite trappole con la colla.
Anche l’Asur si mobilitò con ispezioni e successivi verbali. Per questo motivo sono finiti a processo due stranieri che nel periodo contestato (2017) lavoravano nel grande allevamento di Collecchio, sempre in territorio lamense. Nel corso dell’udienza di stamattina, di fronte al giudice Barbara Pomponi, al Tribunale di Ascoli è stato ascoltato un testimone della difesa non senza un vivace botta e risposta tra gli avvocati degli imputati e quelli della parte civile. La situazione ambientale dell’allevamento avicolo poi migliorò senza più creare disagi ai residenti della zona.
rp
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